Nelle ultime ore aveva fatto discutere la decisione di Max di accreditare sceneggiatori e registi nelle schede dei film con un generico “creatori”.

Alcuni tweet, come quello di seguito, erano diventati virali raccogliendo il dissenso di numerose figure del settore.

Tra le reazioni più forti, ovviamente, c’è stata quella di Lesli Linka Glatter, presidente della Directors Guild of America: “Per quasi 90 anni, la Directors Guild ha combattuto con vigore per proteggere il meritato riconoscimento dei Registi per le opere che creano. La decisione unilaterale di Warner Bros. Discovery, senza avviso o confronto, di riunire Registi, Sceneggiatori, Produttori e altri sotto la categoria generica di “Creatori” nel loro servizio Max mentre sono in corso negoziazioni con loro è un grave insulto ai nostri membri e al nostro sindacato. La DGA non accetterà in silenzio. Intendiamo intraprendere le azioni più forti possibili, in solidarietà con la WGA, per assicurarci che ogni artista sia individualmente accreditato come merita“.

La risposta di MAX non si è fatta attendere:

Siamo d’accordo sul fatto che i talenti dietro i contenuti su Max meritino un riconoscimento appropriato per le loro opere. Correggeremo i crediti, che sono stati alterati a causa di una svista nella transizione tecnica da HBO Max a Max e ci scusiamo per questo errore.

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