A febbraio, sull’onda del crescente successo che Parasite stava ottenendo, Memorie di un assassino di Bong Joon-ho è arrivato nei cinema italiani (la pellicola è datata 2003).

Nel film, lo ricordiamo, si parla di:

In un villaggio nella provincia di Gyunggi viene rinvenuto il cadavere di una donna che prima di essere uccisa è stata stuprata. Due detectives locali si fanno carico del caso ma, sebbene non usino i guanti bianchi nel condurre le indagini, non arrivano a nulla. Ad aiutare l’inesperta coppia arriva da Seul il collega Seo Tae-yoon, mentre altri omicidi commessi con lo stesso modus operandi cominciano a far pensare ad un serial killer.

La pellicola si ispira alla storia del primo serial killer coreano conosciuto, un caso rimasto sostanzialmente irrisolto fino a quando, lo scorso anno, Lee Choon-jae, condannato all’ergastolo nel 1994 per l’uccisione della cognata, si è dichiarato reo confesso di altri 14 omicidi e 31 stupri o tentati stupri.

Ed è notizia delle ultime ore che la polizia coreana ha chiesto ufficialmente scusa per gli errori fatti nel corso di indagini letteralmente fallimentari che hanno fra l’altro portato all’incarcerazione, per 20 anni, di un innocente.

Nell’annuncio fatto dalle forze dell’ordine viene confermato che un uomo, di cognome Yoon, fermato nel 1989 per lo stupro e l’uccisone di una delle vittime di Hwaseong, è stato arrestato in seguito a errori fatti nelle indagini. L’uomo venne rilasciato nel 2009 in regime di libertà vigilata e ha presentato istanza per un nuovo processo dopo che, l’anno scorso, la polizia aveva cominciato le indagini su Lee. Secondo i report, sarebbero almeno 4 le persone suicidatesi negli anni novanta per essere state oggetto di investigazioni – e accuse – da parte delle autorità in quanto sospettati negli omicidi di Hwaseong, le cui vittime avevano un’età che andava dai 14 ai 71 anni.

Bae Yong-ju, comandante della polizia provinciale, sì è inchinato di fronte alle telecamere scusandosi con i parenti delle vittime e con tutti quelli che, nel corso del tempo, sono stati danneggiati dalle indagini delle forze dell’ordine e dagli errori fatti nel corso degli anni.

Chino il capo e offro le mie scuse alle vittime di Lee Choon-jae, ai loro parenti e a tutti coloro che hanno subito dei danni a causa delle nostre indagini, incluso Mr Yoon.

Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti.

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