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In una chiacchierata fatta con Variety qualche giorno fa, l’attore inglese ha avuto modo di ricordare la maniera decisamente peculiare tramite la quale Christopher Nolan gli propose la parte di Alfred.
Michael Caine racconta:
Ho una casa in campagna, mi trovavo lì una domenica ed ecco che sento suonare il campanello. Ero lì vicino per cui sono andato direttamente io a rispondere. E mi sono ritrovato davanti un uomo con una sceneggiatura in mano che mi ha spiegato di essere un regista. Mi domandò “Posso entrare? Vorrei che tu interpretassi il maggiordomo in Batman”. Per cui osservai “Il maggiordomo? E cosa dovrei dire? La cena è servita?”. E poi mi cominciò a spiegare che no, era sostanzialmente il padrino di Batman e si trattava di una parte molto più grande. È questa la prima cosa che ricordo di Christopher Nolan. Recitare in quel film fu fantastico. Come attore, il fatto è che con Nolan, non sai sempre cosa accada in una scena. E se gli chiedi qualcosa ti risponde “Te lo dirò dopo che l’hai fatta!”.
Poi, commentato il suo non aver tenuto fede alla decisione di ritirarsi dalle scene aggiunge:
Se fossi andato in pensione a 65 anni non avrei vinto un Oscar. Non avrei mai fatto un film con Jack Nicholson e non avrei girato tutti questi film con Christopher Nolan. Sono in tutti i suoi film, come portafortuna. Ero anche in Dunkirk. Non c’era una parte per me e così mi ha affidato quella solo vocale dell’ufficiale che rispondeva agli aerei dando indicazioni sul cosa bombardare.
Cosa ne pensate di questo aneddoto raccontato da Michael Caine su Christopher Nolan e Batman? Ditecelo nei commenti qua sotto!
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