The Death of Stalin è stato ufficialmente bandito dalla Russia dopo aver ricevuto dure critiche dalle autorità nazionali.

Il film di Armando Iannucci, già penalizzato da un divieto ai minori di 18 anni, doveva essere distribuito da Volga Film che aveva ricevuto la richiesta da parte del consiglio della cultura di rinviarne l’uscita per evitare sovrapposizioni con il 75esimo anniversario della fine della Battaglia di Stalingrado. Tuttavia, dopo una proiezione in anteprima, il ministro della cultura ha deciso di ritirare il certificato che ne autorizzava la distribuzione.
Pellicola tagliente incentrata sul caos in cui piombò il regime comunista dopo la morte di Stalin nel 1953, è basato su una graphic novel di Fabien-Nury. “Tutti i russi a cui ho mostrato il film, inclusa la stampa russa, mi hanno detto di aver apprezzato il film,” ha commentato Iannucci sul Guardian. “Dicono due cose: fa ridere, ma è vero. Confido che riusciremo comunque a uscire nei cinema russi”.

Negli Stati Uniti il film uscirà il 3 marzo. In Italia è stato distribuito da I Wonder Pictures, ha incassato complessivamente 320mila euro.

Fonte: TheGuardian

 

 

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