Fonte: BadTaste.it

Sarà come il sonoro e il colore, le due rivoluzioni degli anni venti e trenta che Jeffrey Katzenberg, coproprietario della Dreamworks, ha paragonato al 3D di ultimissima generazione? Difficile dirlo se, come ha riferito lo stesso dirigente, questi spettacoli in 3D costeranno mediamente 5 dollari in più del normale. Su una cosa, tuttavia, possiamo già concordare con Katzenberg (che comunque dovrebbe chiedere a Barack Obama di trovargli uno scrittore all'altezza, visto che la quasi mezz'ora di spiegazioni iniziali non è stata proprio esaltante): il vecchio effetto da mal di mare (che, come ha detto lui, faceva venire voglia di vomitare), qui non c'è. E sicuramente è sia un modo per combattere la pirateria (riprendere una cosa del genere con la videocamera non ha senso) che per riportare la gente al cinema (considerando che un'esperienza del genere è possibile solo in sala).

Qui tutto è realizzato con l'obiettivo finale di un prodotto 3D di altissima qualità, dall'unico proiettore (a differenza dei due che erano necessari un tempo) di nuova generazione al fatto di girare il film già in 3D, a differenza di altri prodotti analoghi che vengono ripresi in 2D e poi portati in postproduzione al 3D (procedimento che Katzenberg ha paragonato ai vecchi film in bianco e nero ricolorati per la televione). Insomma, si ha veramente l'impressione che alcuni oggetti abbiano una profondità che buca lo schermo (soprattutto quelli più piccoli, come delle schegge di fuoco incredibili). D'altra parte, devo ammettere che alla decima persona che correva o veniva scagliata contro lo spettatore, mi sono chiesto se è veramente questo che voglio dal cinema. E mi è venuto qualche dubbio. In effetti, se questa tecnologia è stata abbandonata per cinquant'anni, un motivo deve esserci. Certo, per alcuni registi visionari come James Cameron o Peter Jackson potrebbe essere un'alternativa sfiziosa, ma in generale non riesco a vederlo come lo standard che ci sarà tra dieci anni (se non per costosi blockbuster). Comunque, qualsiasi cosa ne pensiate, ecco la descrizione delle tre scene (qualche Spoiler) che ci hanno presentato, per un totale di circa 25 minuti:

Il primo contatto
Vediamo l'astronave-occhio e tutti i mezzi militari schierati. Un giornalista televisivo ironizza sugli alieni che arrivano soltanto in America (lo abbiamo già visto nel trailer) e poi annuncia l'arrivo del Presidente degli Stati Uniti. L'uomo più potente del mondo vuole comunicare con gli alieni e per farlo sale deciso su una scalinata, dove trova una tastiera. Inizia a suonare (male e poco convinto) le celebri note di Incontri ravvicinati del terzo tipo, per poi passare a una celebre canzone techno, che fa ballare tutti i presenti. Dall'astronave esce allora una manona gigante e tutti ritengono sia un segno di pace. Peccato che, invece di stringere la mano del Presidente, distrugga il palco. Prima di scappare via, il Presidente ordina allora di attaccare. Subito dopo, passiamo a una sequenza in una base segreta con un impiegato che deve far scansionare diverse parti del suo corpo per poter entrare (anche questo visto nel trailer). Lì, il Presidente rischia di lanciare dei missili nucleari, perché il pulsante è uguale a quello con cui si preparano i caffé. Per fortuna, arriva con un paracadute il tostissimo generale Monger (a cui presta la voce un ottimo Kiefer Sutherland) e lancia la sua proposta: far combattere i mostri. Segue una rapida presentazione dei soggetti in questione: B.O.B. (un Blob nato da un pomodoro), il Dr. Cockroach ('scarafaggio', che è chiaramente ispirato al protagonista de L'esperimento del dottor K/La mosca), Insectosaurus (un mostro nato come Godzilla, ma decisamente poco spaventoso e molto spaventato), The Missing Link (recuperato dai ghiacci, un misto di scimmia e pesce) e Ginormica, una donna alta 15 metri (o meglio, i 50 piedi del film originale). La grande determinazione del generale rende pressoché impossibile al Presidente non appoggiare la sua proposta.
Decisamente migliore la parte finale (evidentemente debitrice del Dottor Stranamore di Kubrick), anche grazie all'ottimo generale interpretato da Sutherland, piuttosto che il primo contatto con gli alieni (che comunque è uno dei momenti più spettacolari per quanto riguarda il 3D).

I 'mostri' fanno conoscenza
In questa scena, vediamo Susan Murphy che si risveglia in una sorta di prigione, senza sapere minimamente come ci è finita. Arriva così a una sorta di sala riunioni, ma il tavolo e le sedie sono piccolissime (e ti viene da pensare ad Alice nel paese delle meraviglie). Lì, incontra gli altri 'mostri', tra cui un esilarante B.O.B. (il blob a cui presta la voce Seth Rogen, che è uno spasso come essere senza cervello). E' lui che chiede a Susan qual è il suo nome da mostro, per sentirsi rispondere… Susan (trailer anche qui). Dopo aver visto le cose di cui si cibano i suoi compagni, Susan pensa (o spera) di essere diventata pazza e di soffrire di allucinazioni. E ancora non ha fatto conoscenza con Insectosaurus! Alla fine, arriva il generale, che porta Susan a fare un giro (che però non vediamo, visto che la sequenza si interrompe).
Il rapporto tra i mostri e Susan (che ancora non si reputa tale) funziona molto bene, anche grazie all'ottimo Seth Rogen.

Mostri in azione
Qui, vediamo i nostri eroi combattere contro gli alieni che vogliono distruggere San Francisco. L'inizio è da panorama desolato tipicamente western. Ma poi si passa alle risate, prima con una Susan che ancora non si rende conto della sua altezza e poi quando ai suoi piedi si ritrova delle automobili, che diventano dei pattini velocissimi (e qui, mi giocherei qualcosa che i registi hanno rivisto Ma papà ti manda sola? di Peter Bogdanovich). Così, dopo essersi fatta uno spericolato giro in autostrada, Susan e gli altri compagni si ritrovano a combattere sul celebre Ponte contro gli alieni e impedire ai tanti umani di farsi male. Ci riusciranno giocando di squadra, anche se ovviamente in maniera bizzarra.
Va detto che questo (come ha annunciato Katzenberg) non è il finale del film, cosa che temevo vedendolo, ma soltanto "una battaglia vinta, non la guerra". Comunque, una scena che funziona bene, scatenata come richiede la situazione e con alcuni dei migliori effetti 3D del lotto (in particolare il ponte a pezzi).

In generale, l'impressione è che l'ottimo concept (una caratteristica tipica dei prodotti Dreamworks) possa reggere discretamente per tutta la durata del film e renderlo un prodotto molto accattivante. Certo, il continuo citazionismo presente nei prodotti Dreamworks lascia perplessi, ma forse qui sono stati contenuti meglio i manierismi dei loro attori/star. Poi, ovviamente, sul fatto che il 3D sia di alto livello non si discute. Ma non sono sicurissimo che alla fine non stanchi…

Monsters vs. Aliens esce il 27 marzo 2009 in USA e Italia, e verrà presentato in 3D stereoscopico.

Trovate tutte le informazioni sulla trama, il cast, la gallery, i video e le locandine nella nostra scheda del film. 

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