Mulan, nonostante gli incrementi (+68%) nel download dell’app avvenuti nel fine settimana in occasione dell’uscita del film su Disney+, continua a regalare più grattacapi che soddisfazioni alla Casa di Topolino.

Sabato mattina abbiamo segnalato come i movimenti che inneggiano al boicottaggio della pellicola siano tornati a farsi sentire con forza. Se volete scoprire e conoscere i dettagli della cosa, cliccate qua.

Nelle ore scorse, la nuova polemica contro Mulan è nata per via dei ringraziamenti alle autorità cinesi che la Disney ha inserito nei crediti del lungometraggio, nello specifico gli “special thanks” alle autorità della provincia dello Xinjiang, regione che ha ospitato una larga fetta della produzione americana che ha toccato ben 20 differenti location cinesi.

I problemi nascono dal fatto che quella zona è, da tempo, ben nota per una questione che ben poco ha a che vedere con gli ideali di “onore” ripetuti come un mantra in un film come Mulan. Nella regione citata, sono attivi svariati “campi di rieducazione” (ma sarebbe più corretto chiamarli “campi di detenzione”) dove le autorità del Partito Comunista Cinese stanno attuando un vero e proprio genocidio demografico ai danni della minoranza turcofona prevalentemente musulmana degli uiguri.

Come leggiamo ne Il Post:

Nei campi di detenzione cinesi dove sono rinchiuse le persone di etnia uigura, si pratica un rigido controllo delle nascite che ha portato diversi esperti a parlare di “genocidio demografico”. Le donne uigure infatti vengono rese sterili contro la loro volontà: o temporaneamente, con l’inserzione forzata di una spirale o tramite somministrazione di pillole contraccettive; o definitivamente, con operazioni chirurgiche. Le donne sono anche sottoposte a visite ginecologiche obbligatorie, ed eventuali gravidanze vengono interrotte senza considerare la loro volontà o quella del compagno.

Aggiungiamo, per completezza, anche un’inchiesta dell’ONU che potete trovare a questo link, un’indagine dell’Associated Press, e le recenti dichiarazioni del presidente francese Macron che ha definito le repressioni come “inaccettabili” specificando che:

Ogni occasione è utilizzata nei nostri contatti bilaterali con le autorità cinesi per fare appello alla fine della detenzione nei campi del Xinjiang.

Su Twitter sono molte le voci degli attivisti e non solo che si sono levate per criticare aspramente dei “ringraziamenti speciali” che sembrano quantomeno inopportuni:

 

 

 

 

 

 

 

Verso Mulan, un film che a dispetto del cast asiatico è stato concepito e realizzato da non asiatici, sembrano essere indirizzate anche le velate critiche affidate a Twitter da Simu Liu, il futuro interprete di Shang-Chi.

Un paio di giorni fa ha scritto:

Torno subito, però devo ripensare al mio onore per la quarta volta in quest’ora, è molto importante per me, come potete constatare dai film che la vostra gente scrive sulla mia gente.

 

 

Se avete già visto Mulan, sapete che il concetto di onore è “vagamente presente” nelle quasi due ore di durata della pellicola.

Il film è diretto da Niki Caro (La Ragazza delle BaleneMcFarland USA) a partire da una sceneggiatura scritta da Rick Jaffa & Amanda Silver (Jurassic WorldHeart of the Sea – Le Origini di Moby Dick) e Elizabeth Martin & Lauren Hynek, basata a sua volta sul poema La Ballata di Mulan.

Liu Yifei (Il Regno proibitoOnce Upon a Time) è stata scelta per interpretare il ruolo di Hua Mulan a seguito di un processo di casting durato un anno. Il cast del film comprende inoltre Donnie Yen (Rogue One: A Star Wars Story), Jason Scott Lee (Crouching Tiger, Hidden Dragon: Sword of Destiny), Yoson An (Shark – Il Primo Squalo), Utkarsh Ambudkar (Voices – Pitch Perfect), Ron Yuan (Marco Polo), Tzi Ma (Arrival), Rosalind Chao (Star Trek: Deep Space Nine), Cheng Pei-Pei (La Tigre e il Dragone), Nelson Lee e Chum Ehelepola, con la partecipazione di Gong Li (Memorie di una Geisha,Lanterne Rosse) e Jet Li (Shao Lin SiArma Letale 4).

Uscito nelle sale nel 1998, il lungometraggio d’animazione Disney fu candidato a un Oscar® e due Golden Globe® ed è oggi disponibile su Disney+.

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