In un’intervista con Indiewire, Christopher Landon ha raccontato un retroscena sul franchise di Paranormal Activity, per cui ha scritto la sceneggiatura dei capitoli 2, 3, 4 e 6 e ha inoltre diretto il quinto, arrivato in Italia col titolo Il segnato. Ricordando uno dei suoi primi incontri con lo studio, il cineasta si sofferma in particolare su una lista che aveva ricevuto, relativa a quali morti potesse inserire nei film e quali no. Ecco le sue parole:

Qualcuno [allo studio] ci ha presentato un grafico con scritto: “Queste sono le cose accettabili che potete fare e queste quelle che non potete fare“. Erano indicate in un ordine specifico, e in cima c’era scritto che non si può uccidere un cane, poi sotto c’era “un bambino”, e dieci posizioni più in basso “un gatto”. Le nostre priorità come società sono molto incasinate perché “cane” è sopra “bambino” [ride]. Ma capisco anche questo. Sono un amante dei cani!

Il regista poi aggiunge:

Mi piace davvero far sentire le persone abbastanza bene. Non al cento per cento, perché ho ancora un lato oscuro e mi piace fare film un po’ incasinati. … Credo che sia il cinismo da cui mi sono allontanato. Non me la sento più di prenderne parte.

Vi ricordiamo che il più recente capitolo di Paranormal Activity, intitolato Parente prossimo, è uscito direttamente in streaming nell’ottobre 2021, su Paramount+. L’ultimo film di Landon, Un fantasma in casa (GUARDA IL TRAILER), è invece disponibile su Netflix dal 24 febbraio. La storia racconta di una famiglia che, dopo aver trovato un fantasma dal passato oscuro nella sua nuova casa, diventa celebre su internet ed entra nel mirino di una misteriosa agenzia governativa. Nel cast Anthony Mackie, David Harbour e Jennifer Coolidge. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.

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FONTE: Indiewire

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