La storia si sarebbe concentrata sull’uscita di prigione del personaggio che decide di trasferirsi a Hollywood per ricominciare da capo. Pee-wee si sarebbe ritrovato sotto i riflettori e ciò lo avrebbe condotto verso una strada fatta di droga e alcol.
L’attore discusse del progetto con Judd Apatow, che poi lo aiutò a portare Big Holiday su Netflix, ma il regista non accolse con gran favore le proposte di Reubens. Apatow credeva infatti che Reubens dovesse puntare a un film dedicato ai bambini e alla famiglie: l’attore era convinto che fosse invecchiato troppo per un ruolo simile, ma grazie alla tecnologia di ringiovanimento impiegata cambiò presto idea.
A quattro anni di distanza dall’uscita del suo ultimo film, Paul Reubens è ancora deciso a portare avanti il progetto di una versione più cupa di Pee-Wee in stile “La valle delle bambole“. Stando alle fonti dell’Hollywood Reporter, l’attore avrebbe già iniziato a bussare ad alcune porte. Il budget suggerito è di 15 milioni di dollari (la metà di Big Holiday): 3 milioni di cachet, 1.5 per i ritocchini digitali.
Il giornale sostiene che Apatow non è interessato a produrlo e Netflix ha già dato picche. L’attore però ha individuato un duo potenzialmente interessato, i fratelli Safdie, registi di Diamanti grezzi che starebbero “considerando” l’idea.
Che ne direste di un film di Pee-wee più cupo degli altri? Ditecelo, come al solito, qui sotto nei commenti!
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