Piccoli brividi si aggiunge alla lista di libri in fase di ristampa (dopo quelli di Roald Dahl e Ian Fleming) in seguito a modifiche per un linguaggio più inclusivo e meno offensivo.
La differenza sostanziale con il caso Roald Dahl (per cui c’è stata in parte retromarcia da parte della casa editrice che ha deciso di preservare i testi “storici” nella collana The Roald Dahl Classic Collection) è che le nuove edizioni di Piccoli brividi sono state curate dall’autore R.L. Stine in persona.
Come riporta il Times, in generale i libri sono stati spogliati di qualunque riferimento alla salute mentale, al peso e alla nazionalità dei personaggi.
Un personaggio da “paffuto” è diventato “gioioso”, mentre i riferimenti a dei cattivi che praticano la schiavitù sono stati rimossi. “Pazzo” è stato trasformato in “sciocco”, mentre sono stati rimossi dei riferimenti alla rotondità di un personaggio paragonato a una “palla da bowling”.
In uno dei libri un personaggio vestito per Halloween da “notte buia e tempestosa” non indossa più vernice nera riconducibile alla black face. In “Il pupazzo parlante n.4“, Slappy non fa più perdere conoscenza a una ragazza colpendola alla testa, ma utilizzando un incantesimo.
In “Le zucche della vendetta” un personaggio descritto come molto grasso e con “almeno sei menti” nella nuova edizione diventa “alto almeno due metri“.
In totale sono stati effettuati un centinaio di cambiamenti, già visibili nelle nuove edizioni ebook dei volumi.
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