Prey, il nuovo capito della saga di Predator ora disponibile su Disney+, è stato accolto positivamente da critica e pubblico, in particolare per le scene d’azione e l’accurata rappresentazione della comunità Comanche. In un’intervista con Collider, la protagonista del film, Amber Midthunder, ha rivelato che proprio il riscontro della popolazione nativa è stata la sua principale preoccupazione:

La cosa a cui ho pensato di più, nel fare il film e poi nel distribuirlo, è stata come si sarebbero sentiti i Nativi. La reazione della Nazione Indiana al film è stata la cosa per la quale ero veramente più ansiosa. Era la cosa più importante che mi pesava, quale sarebbe stata la loro reazione. Sento che il film era importante per loro e di loro parlava, quindi il fatto che sia uscito in quel modo, che i Comanche abbiano risposto bene e che i Nativi, in generale, abbiano risposto bene, è stato un enorme sospiro di sollievo.

L’attrice poi aggiunge:

Avere alcune delle interazioni che ho avuto con le persone, che sono state davvero significative e bellissime, e davvero, davvero commoventi… non c’è niente che possa superare questo. Non c’è nessun record delle classifiche o altra cosa che possa superare quello che questo significa per me. Ma poi si fa un passo indietro e si guardano tutte le altre cose, come il primo posto in classifica e i numeri alti su Rotten Tomatoes, e sembra letteralmente di vivere in un sogno. Non credo di aver pensato a cosa sarebbe successo dopo l’uscita del film, ma so che non me lo aspettavo affatto e ne sono molto grata.

Vi ricordiamo che trovate tutte le informazioni su Prey nella nostra scheda del film.

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FONTE: Collider

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