Le visualizzazioni delle produzioni originali cinematografiche e televisive targate Netflix sono un segreto al cui confronto la verità su roba come l’Incidente di Roswell esce con le ossa rotte.

Talvolta però, fondamentalmente quando il dato è utile per ragioni istituzionali o “promozionali”, qualcosa trapela anche se, generalmente, si tratta sempre di numeri collegati alla prima settimana di diffusione.

Il Chief Content Officer di Netflix Ted Sarandos ha parlato recentemente, in occasione del UBS Global Media and Communications Conference, delle performance ottenute da Qualcuno salvi il Natale, il nuovo film di Clay Kaytis (regista del film di Angry Birds) prodotto da Chris Columbus con protagonista Kurt Russell.

Sarebbero ben 20 milioni le visioni ottenute dal lungometraggio nei primi sette giorni, un numero che, tradotto in biglietti staccati al cinema, equivarrebbe a circa 200 milioni di dollari d’incasso, la miglior apertura mai ottenuta da Kurt Russell nella sua lunga e onorata carriera.

Sarandos spiega:

Se dovessimo tradurre ogni visione in un biglietto staccato alle casse del cinema, equivarrebbe da un esordio da 200 milioni di dollari. In genere anche i film che superano il miliardo d’incasso non hanno delle aperture paragonabili.

Ora, se l’equivalenza è vera da un punto di vista strettamente “matematico”Guardiani della Galassia Vol. 2 lo scorso anno ha incassato 183 milioni nella sua prima settimana – quando si parla di Netflix bisogna sottolineare gli abituali caveat.

Per prima cosa: non ci è dato sapere se il numero sia relativo a visioni uniche – ergo 20 milioni di riproduzioni fatte da venti account differenti – o se integri anche le visualizzazioni ripetute.

Secondo: guardare un film, magari in gruppo o in famiglia, in SVOD (Subscription video on demand) comporta uno “sforzo” economico e “fisico” ben differente da quello che si effettua nel momento in cui ci si reca in un cinema o in un multisala. Motivo per cui le ipotetiche “visualizzazioni ripetute” di cui sopra sono decisamente più facili rispetto a quelle cinematografiche.

Terza e ultima considerazione: la fruzione di un contenuto in streaming – a prescindere dalla piattaforma sulla quale viene effettuata – potrebbe comportare un differente grado di attenzione verso il prodotto di fiction scelto (come anche una “seconda visione” in home video, sia chiaro). E, in tal senso, sarebbe curioso sapere quante persone hanno visto il film mentre magari, allo stesso tempo, guardavano dei video di gattini su Twitter o cucinando, a seconda del luogo geografico di riferimento, un bel tacchino al forno per il Giorno del Ringraziamento o una teglia di lasagne.

Probabilmente sapremo prima la verità su Roswell…

Questa la sinossi:

Qualcuno salvi il Natale, un’avventura natalizia prodotta da Chris Columbus (“Mamma, ho perso l’aereo”, “Harry Potter”) e diretta da Clay Kaytis (“Angry Birds – Il film”), racconta la storia di una sorella e un fratello, Kate (Darby Camp) e Teddy Pierce (Judah Lewis), che decidono di filmare di nascosto Babbo Natale (Kurt Russell), mettendosi in una situazione che la maggior parte dei bambini possono solo sognarsi. Dopo essersi appostati per sorprendere l’arrivo di Babbo Natale, si intrufolano nella sua slitta e provocano un incidente, rischiando di far saltare il Natale. Durante questa incredibile notte, Kate e Teddy, insieme a Babbo Natale (in una versione davvero inedita) e ai suoi elfi, devono salvare il Natale prima che sia troppo tardi.

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