Ci saranno Quentin Tarantino e Tim Burton alla prossima edizione della Festa del cinema di Roma (14-24 Ottobre). Riceveranno il premio alla carriera e saranno protagonisti ognuno di un incontro con il pubblico della sezione Incontri Ravvicinati. Saranno in presenza, non online, e parleranno del cinema italiano. Ognuno raccontando gli autori e i film che preferisce.
Ai due si aggiunge la scrittrice Zadie Smith, che sarebbe dovuta essere presente l’anno scorso e poi non venne perché ammalata di Covid.

È stato svelato anche il primo film della selezione ufficiale, The Pursuit Of Love, un lungometraggio di Emily Mortimer legato all’omonima mini serie tv in tre parti, sempre diretta da Emily Mortimer in cui recita insieme a Lily James, Dominic West e Scott Andrew.
Infine ci sarà una retrospettiva curata da Mario Sesti su Arthur Penn.
La Festa del 2021 ad oggi è pensata e immaginata interamente in presenza, il villaggio allestito per la durata dell’evento che l’anno scorso non era stato montato sarà montato in una versione ridotta rispetto al solito e ci sarà un tappeto rosso. Benché l’organizzazione non possa prevedere cosa accadrà e in quale situazione sarà Roma, il Lazio e l’Italia, al momento ci si avvia ad un’edizione fisica.

Le rivelazioni sono arrivate dal direttore Antonio Monda oggi, nel rituale evento di anticipazione delle novità (il programma vero arriverà molto a ridosso della festa) una conferenza stampa online in cui ha anche spiegato come l’aver svolto un’edizione in larga parte fisica nel 2020 (con diverse limitazioni e alcuni incontri in videoconferenza) abbia aiutato il festival, aumentando il suo status. Come sempre Antonio Monda ci tiene a precisare che gli ospiti vengono alla Festa del cinema senza film, quindi non perché debbano promuovere qualcosa ma perché sposano l’idea della Festa e della partecipazione ad un evento di cinema.

L’annuncio segna anche il primo caso di conseguenza della pandemia su un festival maggiore. In molti avevano predetto che sarebbe accaduto ed era chiaro che dopo le edizioni interamente online o parzialmente online i festival avrebbero mantenuto un braccio nella rete. Così anche Monda ha svelato di essere un trattativa con “un importante regista americano” il quale non sarebbe certo di poter intervenire a Ottobre perché probabilmente impegnato sul set. Nel caso lo fosse, ha precisato sempre Monda, la masterclasses diventerebbe online e non in presenza (significa con un pubblico in sala, con Antonio Monda sul palco e il talent collegato e proiettato sul grande schermo, e non disponibile a tutti online): “Questo due anni fa non sarebbe stato nemmeno ipotizzabile”.

A margine dell’evento è stato anche annunciato il budget dell’edizione di quest’anno, 4 milioni di euro: “Più dei 3,5 dell’anno scorso e meno dei 4,5 del 2019” ha detto Francesca Via, direttore generale della Fondazione cinema per Roma (che gestisce l’evento). La festa del cinema è gestita da una fondazione privata a partecipazione pubblica (con dentro il comune di Roma, la regione Lazio, la camera di commercio e il ministero dei beni culturali). “È un budget inferiore a quello degli altri grandi festival europei” ha aggiunto la presidente della fondazione Laura Delli Colli “e siamo felici di riuscire lo stesso ad attirare talent di massimo livello e avere una linea di film decisa”.

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