L’attore ha condiviso l’articolo che il New York Times ha dedicato al dirigente, di cui vi abbiamo parlato anche noi, commentando in questi termini:
Walter Hamada è il tipo di abilitatore più pericoloso. Le sue bugie e il tentativo fallito delle relazioni pubbliche Warner del 4 settembre hanno cercato di compromettere i problemi seri dell’indagine di Justice League.
Non parteciperò ad alcuna produzione associata a lui.
Il riferimento è al comunicato della Warner Bros. del 4 settembre in cui lo studio cercava di “arginare” la questione.
- Leggi anche –
Justice League: le indagini di WarnerMedia si sono concluse, il commento di Ray Fisher
Le indagini, ricorderete, sono partite dopo che a luglio Ray Fisher ha accusato Joss Whedon di essersi comportato in maniera non professionale sul set nei confronti del cast e della troupe, senza che i produttori Geoff John e Jon Berg prendessero dei provvedimenti. Nel mese di agosto l’attore è entrato maggiormente nel dettaglio delle accuse, spiegando di essere stato convocato da John nel suo ufficio sminuendolo e minacciandolo di rovinare la sua carriera.
Secondo quanto riportato da Variety la major ha già preso provvedimenti a riguardo. Non è chiaro però di quali provvedimenti si tratti.
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.