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Justice League, secondo Ray Fisher tutte le sue scene a parte una sono state rigirate da Whedon
Il motivo è spiegato nel comunicato diffuso dal regista:
Quest’anno di sfide senza precedenti ha influenzato la mia vita e la mia prospettiva in modi che non avrei mai potuto immaginare, e sebbene lo sviluppo e la produzione di The Nevers sia stata un’esperienza gioiosa, mi rendo conto che il livello di impegno richiesto per andare avanti, combinato con le sfide fisiche del fare una serie così grande durante una pandemia globale, è più di quanto possa sopportare senza che il lavoro inizi a soffrirne. Sono sinceramente esausto e sto convergendo le mie energie verso la mia vita, che è altrettanto sull’orlo di un cambiamento entusiasmante. Sono profondamente orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto. Sono grato a tutto il mio straordinario cast, ai collaboratori e alla HBO per l’opportunità e per aver dato forma a un altro strano mondo. The Nevers è un autentico lavoro frutto di amore ma, dopo più di due anni di lavoro, l’amore è tutto ciò che ho da offrire. E non svanirà mai.
Ray Fisher, che ha accusato il regista di comportamenti scorretti sul set delle riprese aggiuntive di Justice League e che ha scatenato un’indagine interna da parte di WarnerMedia, ha così commentato:
Non ho intenzione di permettere a Joss Whedon di usare la vecchia tattica di Hollywood di “abbandonare”, “farsi da parte”, “dire addio” a un progetto per mettere a tacere il suo atteggiamento terribile.
L’indagine di WarnerMedia su Justice League è in corso da tre settimane oramai.
Questo ne è indubbiamente il risultato.
Responsabilità > Intrattenimento
Per sapere di più su The Nevers potete leggere il nostro articolo nella sezione tv.
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