Con l’avvicinarsi del 15 giugno, l’apprensione degli esercenti stava salendo: le misure annunciate dal governo a maggio per le riaperture dei cinema erano state infatti giudicate irricevibili, e solo qualche giorno fa l’ANEC aveva scritto una lettera aperta invitando a un aggiornamento di tali misure per renderle equivalenti a quelle richieste per altri esercizi simili.

Con la publicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo DPCM, nella notte del 12 giugno, le richieste sono state accolte, e in particolare:

  • Si potrà andare al cinema con i propri famigliari e congiunti rimanendo seduti accanto, mantenendo il distanziamento sociale da altri gruppi di persone
  • Non vi sarà l’obbligo di indossare la mascherina quando si è seduti in sala
  • I punti ristoro all’interno delle strutture cinematografiche saranno aperti

Questo non significa, ovviamente, che tutte le sale cinematografiche riapriranno il 15 giugno, anche e soprattutto perché manca un’offerta di pellicole nuove e per alcunie esercenti limitare la capacità delle sale al 25% o a 200 persone può rappresentare un problema. Oltretutto, alcune disposizioni potrebbero subire modifiche attraverso ordinanze regionali: alcune, come quelle della regione puglia, si sono già espresse, mentre per esempio tutto tace ancora per la Regione Lombardia.

Sono comunque basi solide da cui provare a ripartire progressivamente.

Ecco il comunicato dell’ANICA:

Il DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale nella notte del 12 giugno conferma la possibilità di riaprire le sale cinematografiche da lunedì 15 giugno. I protocolli definiti con validità fino al 14 luglio accolgono le osservazioni presentate dall’Associazione Nazionale Esercenti Cinema che richiedeva un allineamento con altre attività aperte al pubblico. Al cinema si può andare con i propri familiari e congiunti e stare seduti accanto, mantenendo il distanziamento da altri gruppi di persone; non vi è obbligo di indossare la mascherina quando si è seduti in sala; possono essere aperti i punti ristoro all’interno delle strutture cinematografiche.

“Un ringraziamento e un plauso all’intervento del Ministro Franceschini e dei suoi più stretti collaboratori, Prof. Lorenzo Casini e Dott. Salvatore Nastasi, per il sostegno dimostrato al cinema – dichiara Mario Lorini presidente dell’ANEC – Associazione Nazionale Esercenti Cinema – e alla determinante azione della Conferenza delle Regioni che ha recepito le istanze degli esercenti.”

Un passo importante per consentire la ripartenza del settore di spettacolo, fermo da quasi 4 mesi con oltre 30 Milioni di presenze perdute e con un percorso di ripartenza che sarà graduale e porterà entro poche settimane ad un ritorno a regime con nuovi titoli in arrivo nelle sale.

“Il cinema in Italia può ripartire uniformemente a quanto avviene nei principali mercati europei, dimostrando di essere pienamente allineato anche sotto l’aspetto della sicurezza degli spettatori e tutela dei nostri collaboratori – prosegue l’ANEC – Adesso pensiamo ad una importante campagna di comunicazione a sostegno delle sale che riaprono. Cinema di città, multisale, arene all’aperto, gli esercenti progressivamente riapriranno e sono pronti ad accogliere il pubblico.”

“Al raggiungimento di questo importante risultato ha contribuito un grande lavoro di squadra svolto da tutto il settore dello spettacolo e dell’industria cinematografica, sempre al fianco delle nostre posizioni. – conclude Lorini – Un grazie quindi va all’Anica e al suo presidente Rutelli, alla sezione distributori e al suo presidente Lonigro e infine all’Agis e al suo presidente Fontana che ha condiviso e sostenuto costantemente le istanze per tutti i luoghi di spettacolo.”

 

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