Che Ritorno al futuro sia uno dei cult degli anni ’80 è ormai riconosciuto da tutti. Eppure, solo recentemente Michael J. Fox, interprete del protagonista Marty McFly, sembra aver realizzato come mai questa saga è così amata dal pubblico. In una conversazione con l’AARP Magazine, l’attore, da poco ritiratosi dalle scene, ha rivelato di aver avuto un’illuminazione mentre riguardava il film in televisione:

Mi sono imbattuto nel film in TV lo scorso Natale. E ho pensato che lì ero stato davvero bravo, più di quanto mi ricordassi. E, cosa più importante, ho capito lo spirito del film. Ho capito che quello di cui tutti noi abbiamo bisogno… è prendersi il merito per quello che abbiamo fatto e per le vite che abbiamo toccato. Ogni tanto dovremmo fare un piccolo passo indietro, fermarci e apprezzare che gran parte della nostra vita è stata fantastica e che abbiamo ancora tanto da vivere.

L’attore ha anche parlato di ciò che lui personalmente pensa di aver “lasciato” come eredità:

Spero che i miei figli abbiano un’influenza positiva nel mondo. Spero che le persone continuino ad apprezzare il mio lavoro come attore, e ne traggano qualcosa. Su un piano più profondo, spero che vedano sincerità in ciò che ho detto e ho fatto. Se ho aiutato positivamente qualcuno sul tema del Parkinson, allora è fantastico. Apprezzo l’impegno e l’opportunità nell’aiutare la fondazione, far parte di qualcosa che potenzialmente è così potente e in grado di cambiare la vita e il mondo – ecco qualcosa di grandioso. Oltre a ciò, un mucchio di grandi chitarristi mi hanno fermato, negli anni, dicendo di aver iniziato a suonare per via della scena di Johnny B. Goode in Ritorno al Futuro. Se ho fatto qualcosa nella vita, è stato convincere John Mayer a suonare la chitarra!

Cosa ne pensate? Ditecelo nie commenti!

FONTE: AARP

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