Il poco amore provato da Roland Emmerich verso i cinecomic non è di sicuro storia recente. Nel 2016, durante la promozione di Independence Day: Rigenerazione, aveva avuto modo di definirli sciocchi, aggiungendo anche che, a suo modo di vedere, tendevano anche a copiare, in tema di “distruzioni su larga scala” quanto lui stesso aveva fatto con il primo Independence Day.

Nello specifico aveva spiegato:

Nel momento in cui ho guardato i film della Marvel o della DC/Warner ho avvertito una strana sensazione. Ho provato un senotre di familiarità, come, ad esempio, quando Superman provoca tutta quella distruzione. Steven Spielberg, al tempo, mi aveva avvertito che sarebbe successo: mi disse che Independence Day sarebbe stato il film più imitato nei prossimi 20 anni. E aveva ragione, che genio.

Roland Emmerich è tornato sulla questione cinecomic anche durante la promozione stampa della sua ultima fatica, Moonfall, dapprima spiegando che pellicole come quelle non fanno per lui e poi rincarando addirittura la dose. Il filmmaker ha spiegato che a suo modo di vedere le cose, i film appartenenti ai filoni Marvel, DC Comics – ma anche a quello di Star Wars – stanno distruggendo l’industria dei blockbuster rendendo di fatto quasi impossibile la creazione di pellicole ad alto budget basate su idee originali (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Chiacchierando con Discussing film del medesimo argomento ha aggiunto di trovarli anche alquanto noiosi:

Sta diventando tutto sempre più difficile e difficile. E non sono molto contento per questa situazione. Quanti film di supereroi puoi fare? Stanno facendo qualcosa come 7, 8 film di Spider-Man no? Per me, come filmmaker, sono noiosi. Non desideri continuare a fare sempre gli stessi film.

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