Mentre continuano le indagini sull’incidente avvenuto due settimane fa sul set di Rust, che ha causato la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, le persone coinvolte nella tragedia hanno iniziato a rilasciare dichiarazioni pubbliche. Alec Baldwin, nei giorni scorsi, ha risposto ad alcune domande dei giornalisti:

Non ho il permesso di fare alcun commento, c’è un’indagine in corso e lo sceriffo di Santa Fe mi ha detto che non posso rispondere alle domande. […] È morta una donna. Lei era mia amica, il giorno che sono arrivato a Santa Fe per iniziare le riprese l’ho portata a cena fuori con il regista Joel. […] Eravamo una troupe molto ben oliata, giravamo questo film tutti insieme quando questo terribile evento è accaduto. […] Quanti proiettili sono stati sparati in film e serie tv negli ultimi 75 anni? Siamo in America, probabilmente miliardi. E gli incidenti sono stati pochissimi.

L’attore ha sottolineato che servono nuove misure per garantire la sicurezza sui set, e che dubita che il film verrà completato dopo quanto accaduto. Successivamente, su Instagram, ha rilanciato il lunghissimo messaggio della costumista Terese Magpale Davis, che il 30 ottobre su Facebook ha difeso la produzione dalle accuse di aver gestito il set in maniera “poco sicura e caotica”. La costumista, nel suo post, attacca i membri della troupe che si erano dimessi poche ore prima dell’incidente, definendoli “non eroi, ma cretini”, e spiegando che i produttori del film sono “alcune delle persone più accessibili e calorose con cui abbia mai lavorato”.

Le due persone al centro delle indagini sono il primo assistente regista, David Halls, e l’armiere Hannah Gutierrez.

Il 27 ottobre, con una dichiarazione giurata, Halls ha ammesso di non aver controllato in maniera adeguata l’arma che gli aveva consegnato Gutierrez. La sicurezza sul set, lo ricordiamo, è responsabilità dell’assistente regista. L’uomo lunedì ha rilasciato una dichiarazione al New York Post:

Halyna Hutchins non era solo una delle persone più talentuose con cui abbia mai lavorato, ma anche un’amica. Sono sconvolto e addolorato per la sua morte. La mia speranza è che questa tragedia convinca l’industria a rivalutare i propri valori e prassi per assicurarsi che nessuno venga ferito durante il processo creativo.

L’avvocato di Gutierrez invece ha smentito i rumour secondo cui le pistole in uso sul set fossero state utilizzate per il tiro al bersaglio alcune ore prima delle prove generali, e che l’armiere “non ha idea della provenienza del proiettile presente nella pistola”. Ha anche deresponsabilizzato la sua assistita: “Hannah è stata assunta per ricoprire due ruoli in questo film, cosa che ha reso molto difficile per lei concentrarsi sul suo lavoro di armiere. Aveva insistito perché fossero previste delle ore di addestramento per l’uso e la gestione delle pistole, e che vi fosse del tempo a disposizione per preparare adeguatamente le armi, ma la produzione e il suo reparto hanno deciso altrimenti”. Il secondo ruolo di Gutierrez dovrebbe essere assistente attrezzista.

Fonte: Variety | Deadline

 

 

 

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