Come riportato da The Wrap, sarebbe stato proprio l’attore a rinunciare al ruolo dal momento che non ha più intenzione di lavorare a un progetto collegato a Walter Hamada, che di recente ha rinnovato il suo contratto con la DC Films.
L’attore ha però voluto fare alcune precisazioni, come si legge nel suo post su Twitter:
Suggerisco fortemente a The Wrap di correggere questo articolo immediatamente. Nonostante apprezzi il desiderio cocente del giornalista di coprire le spalle alla Warner Bros e a Walter Hamada, contiene delle inesattezze. Non mi sono allontano pubblicamente da alcunché. Se la Warner Bros. ha deciso di togliermi da The Flash, piuttosto che fare i conti, in qualunque modo, con il fatto che Walter Hamada si fosse intromesso nelle indagini di Justice League, è colpa loro. L’idea di rimuovere il ruolo, piuttosto che affidarlo a un altro attore, è solo per evitare reazioni negative pubbliche.
La squadra di relazioni pubbliche della WB ha faticato a prenderle il controllo della questione sin da quando hanno fallito nel tentativo di sotterrare me e l’indagine di JL con il loro articolo del 4 settembre, scritto prevedibilmente dallo stesso giornalista (poi parleremo delle relazioni pubbliche Warner e di Johanna Fuentes).
Il punto è: l’indagine di Justice league ha condotto la WarnerMedia (e i suoi affiliati) a troncare i rapporti con Joss Whedon. Poi toccherà a Geoff Johns. Se avessero rispettato il desiderio di Walter Hamada, NIENTE di questo sarebbe stato possibile e il ciclo di abusi sarebbe ricominciato.
Io e la mia squadra siamo ancora impegnati in discussioni con WarnerMedia riguardo a tutti questi aspetti e, Flash o non Flash, intendiamo assolutamente vederci chiaro. Vi terrò aggiornati, ma nel frattempo grazie per il supporto.
Contestualmente all’ultimo messaggio di Fisher sono anche arrivate le dichiarazioni della compagnia, che è pronta ad andare avanti e a gettarsi la situazione alle spalle:
L’indagine è stata condotta da uno studio legale esterno e supervisionata da un ex-giudice federale. Più di 80 persone sono state intervistate. Siamo pienamente convinti della sua integrità e della sua precisione.
Fonti del giornale aggiungono, inoltre, che lo studio non avrebbe intenzione di chiudere con Geoff Johns visto che lo sceneggiatore e produttore è coinvolto nella lavorazione di “Stargirl”, “Batwoman”, “Doom Patrol”, “Superman & Lois” e “Titans.”
Le indagini, ricorderete, sono partite dopo che a luglio Ray Fisher ha accusato Joss Whedon di essersi comportato in maniera non professionale sul set nei confronti del cast e della troupe, senza che i produttori Geoff John e Jon Berg prendessero dei provvedimenti. Nel mese di agosto l’attore è entrato maggiormente nel dettaglio delle accuse, spiegando di essere stato convocato da John nel suo ufficio sminuendolo e minacciandolo di rovinare la sua carriera.
A novembre, Whedon ha abbandonato la serie The Nevers in sviluppo presso la HBO (una divisione WarnerMedia).
Più di recente, invece, l’attore si è scagliato anche contro Walter Hamada, che ha definito “pericoloso”.
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