Le major continuano ad attingere a piene mani dal patrimonio cinematografico degli anni ottanta.

La Sony / Screen Gems è difatti al lavoro sul reboot di Senti Chi Parla, commedia del 1989 scritta e diretta da Amy Heckerling, interpretata da John Travolta, Kirstie Alley e Bruce Willis che, in originale, doppiava il piccolo Mickey che dalle nostre parti aveva la voce del leggendario Paolo Villaggio.

Jeremy Garelick si occuperà dello script e della regia con Adam Fields alla produzione. La pellicola originale era costata appena 7.5 milioni di dollari e aveva generato un box office globale di circa 300 milioni, nonché due sequel e una serie tv spin-off.

 

 

Questa la trama dell’originale (via Wikipedia) che riportiamo per completezza d’informazione anche se è conosciuta pure dalle pietre:

Mollie è una giovane donna in carriera che lavora come consulente fiscale a New York. È innamorata di Albert, un suo cliente; l’uomo decide di lasciare la moglie per fidanzarsi ufficialmente con lei. Da un rapporto sessuale in ufficio tra i due, viene concepito Mickey, ma Albert a questo punto abbandona la giovane donna dopo che quest’ultima scopre di essere incinta e si fidanza con un’arredatrice. Mollie deciderà allora di cavarsela con le proprie forze e di mettersi alla ricerca dell’uomo giusto, che si riveli all’altezza di essere il padre per Mickey, ma ad ogni incontro si imbatte in uomini bizzarri e saccenti, quindi poco adatti a fare da padre a suo figlio e allora vengono liquidati immaginandoli troppo severi un domani. Il neonato, che pur essendo appena nato ha la facoltà di pensare e ragionare, nutre una particolare simpatia per James, il tassista che ha aiutato Mollie ad arrivare all’ospedale e che entrerà sempre di più nella vita della piccola famiglia, facendo anche da baby-sitter al bambino e facendosi sempre più valere come valida figura paterna. Mollie in un primo momento lo ritiene un bambino cresciuto, essendo più giovane di lei e per via dei suoi modi poco ortodossi di ottenere gratis molte cose e quando Albert si rifarà vivo, la donna affermerà che lui è il più adatto per essere il padre di Mickey, anche per via dell’avere un vincolo genetico con lui, ma questi dimostrerà di avere come obiettivo soltanto il rifidanzarsi con Mollie, senza preoccuparsi troppo del figlio e per questo la donna, in preda alla rabbia, sbatte il pannolino sporco sul tavolo del nuovo ufficio dell’uomo e distrugge una statua di vetro. I due si separano definitivamente. Alla fine della storia, Mollie si rende conto che James è veramente il padre giusto per suo figlio, che lo fa capire alla madre dicendo ad alta voce la sua prima parola e cioè “Dadà” (storpiatura di papà) alla vista del giovane quando i due si rincontrano e poi si sposano. Mickey, che finalmente ha visto realizzato il suo desiderio, per paura di una separazione tra la madre e James come con Albert pensa “Io dovrei cambiarmi il pannolino, ma questa volta qui mi conviene aspettare”.

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