Per sicurezza abbiamo impiegato il tag spoiler, ma ad aver rivelato la presenza di Wonder Woman in Shazam 2 ci ha già pensato la stessa Warner Bros. attraverso i materiali promozionali del cinecomic. Una mossa, questa, che ha lasciato sorpreso anche il regista della pellicola che non era stato minimamente informato della cosa (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

Ed è sempre David F. Sandberg a essere intervenuto in merito a una questione collegata proprio alla presenza di Gal Gadot in Shazam 2. Con la complicità della diffusione di alcuni scatti dal backstage della pellicola che mostravano come, sul set del blockbuster, nei panni di Wonder Woman non ci fosse la star che la interpreta sul grande schermo, bensì una controfigura, in molti hanno cominciato a ipotizzare che per il passaggio in questione fosse stata impiegata la tecnologia deepfake. A tal proposito Sandberg spiega che è stata usata la controfigura, Taylor Cahill, solo ed esclusivamente per girare la scena e capire i riferimenti di regia e illuminazione necessari perché l’attrice e modella israeliana non poteva recarsi ad Atlanta sul set per questo genere di prove, ma che quando vediamo Gal Gadot è lei al 100%.

Con una punta di amarezza, il filmmaker spiega anche che si tratta della stessa procedura che era stata adottata con la scena di Superman nel primo Shazam solo che, contrariamente al secondo lungometraggio, all’epoca non ha mai tecnicamente girato quella con Cavill.

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Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

FONTE: Twitter

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