La gente reagisce in maniera spropositata per qualsiasi cosa, ma nulla relativo al mio ruolo è un fatto assodato. Se arriviamo sul set e ci danno dato un personaggio casuale, ecco che i blogger si scatenano dicendo “Oh allora andrà così e poi così e poi accadrà questo”. Il mio personaggio non ha una funzione romantica. È un personaggio molto asciutto, poco gradevole e molto intelligente, che semplicemente non ha voglia di parlare con la gente perché non ne sente il bisogno, come a dire “Sono talmente avanti che tu semplicemente non sei in grado di stare al passo”. Viene fuori in maniera abbastanza stramba ma la adoro perché è profonda: legge sempre qualcosa e ha sempre qualcosa per la testa.
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A dirigere Spider-Man: Homecoming, in uscita in IMAX e in 3D il 7 luglio 2017, c’è Jon Watts. La sceneggiatura è opera di John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein. Le riprese sono partite il 20 giugno.
Nel cast Tom Holland, Marisa Tomei (Zia May), Zendaya, Laura Harrier, Tony Revolori, Michael Barbieri, Kenneth Choi, Donald Glover, Angourie Rice, Michael Keaton (il villain).
La pellicola non racconterà le origini del personaggio, ma si concentrerà sugli anni del liceo di un Peter Parker già in azione.
Verrà co-prodotto da Kevin Feige assieme al suo team di esperti della Marvel, e da Amy Pascal, che ha supervisionato il lancio del franchise per la Sony 13 anni fa. Insieme, collaboreranno a una nuova direzione creativa per il lancia ragnatele. Sony Pictures continuerà a finanziare e distribuire i film della saga, e sarà ancora proprietaria dei diritti di sfruttamento del personaggio, mantenendo il controllo creativo finale.
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