Spider-Man: No Way Home ha qualche possibilità agli Oscar 2022? Fino a qualche anno fa anche solo pensare che un cinecomic dei Marvel Studios potesse varcare la soglia del Dolby Theatre se non per qualche premio tecnico al suono o agli effetti visivi era surreale, ma dopo i traguardi e i successi raggiunti da Black Panther (unico cinecomic finora nominato come miglior film, tre statuette tecniche vinte) l’argomento non è più un taboo. Con Avengers: Endgame i Marvel Studios hanno puntato in alto, confidando in un “effetto Signore degli Anelli”, ma da quel punto di vista hanno ottenuto molto poco: una nomination ai migliori effetti visivi e nessuna statuetta vinta.

Ora in un nuovo, lungo pezzo pubblicato sull’Hollywood Reporter i produttori rivelano di aver deciso di lanciare una campagna per gli Oscar 2022 puntando non solo sul fatto che il film sta ottenendo degli incassi straordinari, ma anche che ha uno dei punteggi migliori su RottenTomatoes tra i film usciti quest’anno (94% di recensioni positive, più alto di film come Belfast e in linea con West Side Story di Steven Spielberg).

Tom Rothman, attuale capo della divisione cinematografica della Sony Pictures, nel pezzo cita espressamente il caso de Il Ritorno del Re come culmine di un franchise – quello di Spider-Man – che con No Way Home arriva alla chiusura di un ciclo durato vent’anni:

E difficile fare un film commeciale che sia anche percepito come di qualità. No Way Home è cinema di tipo superbo. E questo è ciò con cui l’Academy ha bisogno di mantenere un legame. Sono io che ho fondato Fox Searchlight nel 1994, giusto? Adoro i film indipendenti e artistici! Penso che sia straordinario che in questi ultimi anni agli Oscar vengano riconosciuti così tanto i film artistici. Ma non deve avvenire escludendo il cinema commerciale di qualità. Strano ma vero [ride] dobbiamo superare quel pregiudizio che c’è contro il fatto che il nostro film è un grande successo commerciale!

Come Il Signore degli Anelli, questa è la conclusione di una serie epica, ed è cinema commerciale di qualità. Black Panther era cinema commerciale di qualità. È essenziale che l’Academy non perda il proprio legame con il cinema commerciale di qualità.

Inoltre, questo è un grande film sul grande schermo in un momento in cui l’esperienza sul grande schermo sta lottando per sopravvivere. È l’occasione per l’Academy di sferrare un duro colpo a favore del grande schermo.

Anche Amy Pascal, produttrice della saga da due decenni, è convinta che i cinecomic meritino il giusto riconoscimento (ne sa qualcosa, avendo prodotto pellicole da Oscar come The Social Network, Moneyball, Zero Dark Thirty, Captain Phillips, American Hustle, The Post, Piccole Donne):

Solo perché appartengono a un certo genere cinematografico non significa che non siano film di qualità. Siamo entrati tutti in questa industria per fare film che il pubblico voglia vedere, che facciano provare qualcosa agli spettatori. Penso che questo film lo faccia. […] Ci sono voluti vent’anni per fare questo film. È davvero una lettera d’amore a tutti i film di Spider-Man che lo hanno preceduto, e a tutte le persone che hanno lavorato a questi film, e al genere supereroistico.

La parola passa a Kevin Feige, che lavorò al primo Spider-Man di Sam Raimi come produttore di basso livello e che ora è presidente della Marvel, il quale cita a sua volta Il Signore degli Anelli:

Penso che entrambe le tipologie di film meritino un riconoscimento. Spero che i membri dell’Academy pensino all’arte che ci vuole per creare delle storie che siano in grado di connettersi con un gruppo così ampio di persone su un piano molto emotivo. È una cosa positiva quando il pubblico in sala si alza e applaude o grida. È una cosa positiva quando il pubblico si asciuga le lacrime perché ripensa agli ultimi vent’anni in cui è andato al cinema, e a cosa ha significato tutto questo. Per me, è una cosa molto positiva – all’epoca l’Academy è stata fondata per riconoscere anche una cosa di questo tipo.

Proprio come Il Ritorno del Re era la celebrazione e il culmine di quel lavoro incredibile che è stato svolto in quella trilogia, questo film è la celebrazione sia della nostra trilogia Homecoming che degli altri cinque film di Spider-Man che sono venuti prima.

Spider-Man: No Way Home è la celebrazione dell’andare al cinema. Non era disponibile in streaming, a casa. Le persone sono uscite di casa, hanno preso l’auto e sono andate al cinema per vedere questo film con gli altri. Per me questa è la magia del cinema. È un film molto significativo per la nostra industria.

Secondo i produttori, l’Academy ora è più aperta che in passato a riconoscere la qualità dei grandi film popolari d’intrattenimento: è anche per questo motivo che la categoria Miglior Film è stata estesa a 10 titoli. A chi pensa che una buona fetta di membri dell’Academy non abbia l’età per apprezzare veramente un cinecomic, Amy Pascal (che ha fatto parte del board of governors dell’associazione) fa notare che il vantaggio di No Way Home è che abbraccia ben tre generazioni di Spider-Man, e che molti membri dell’Academy sono cresciuti con il franchise.

La Sony si sta già muovendo per promuovere il film in vista delle nomination agli Oscar. Offrirà dei biglietti gratuiti ai membri dell’Academy e ai loro ospiti dal lunedì al giovedì, inoltre investiranno sulle riviste di settore con i tradizionali promo For Your Consideration. Più avanti, inizieranno attività promozionali con interviste, Q&A e altro.

Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

 

 

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