Negli ultimi giorni Mark Hamill ha parlato su Twitter dei vari cammei che, nel corso degli ultimi anni, ha avuto nella saga di Star Wars.

Tutto è partito dalla “comparsata vocale” in The Mandalorian, la serie di Star Wars interpretata da Pedro Pascal proposta in esclusiva su Disney+, dove ha dato voce al droide EV-9D9. Poi ha spiegato di essere apparso sostanzialmente in tutti gli episodi a eccezione dei prequel.

Su Twitter ha poi illustrato la ragione dietro a queste sue partecipazioni svelando anche lo pseudonimo che ha impiegato nei crediti delle pellicole.

Non si trattava di essere citato nei crediti (a sinistra Rogue One a destra Solo) o di questioni salariali. L’ho fatto solo per divertimento, per i fan e perché amo le easter egg. Ricordavo male il mio pseudonimo, non è “Patrick Williams” bensì è “William M Patrick” (un omaggio a mio fratello più grande e a mio fratello più piccolo. Ma non vi dirò per cosa stia lì quella M. #Indovinate

 

Ovviamente c’è già chi, su Twitter ha risposto in maniera… sagace suggerendo che la M è quella di:

 

Era inevitabile che qualcuno cogliesse l’occasione per fare un po’ di sana ironia sui criticatissimi Midi-chlorian dell’Episodio I – La Minaccia Fantasma. Il termine designa la microscopica forma di vita presente in tutte le creature viventi che, quando presenti in numero elevato, rendono più incisivo il collegamento – e l’utilizzo – della Forza.

La Saga degli Skywalker è disponibile al completo – compreso l’ultimo arrivato Star Wars: L’ascesa di Skywalker – su Disney +.

Cosa ne pensate di questo nuovo aneddoto su Guerre Stellari raccontato da Mark Hamill? Come sempre potete dire la vostra nello spazio dei commenti qua sotto.

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