La grande notizia del giorno dalla Star Wars Celebration è relativa ai tre nuovi film dell’universo di Star Wars annunciati da Kathleen Kennedy, diretti rispettivamente da James Mangold, Dave Filoni e Sharmeen Obaid-Chinoy.

A margine del panel, Variety ha avuto l’opportunità di chiaccherare con i tre cineasti “strappando” loro qualche ulteriore informazione sui tre progetti, ambientati rispettivamente nel passato (l’alba dei Jedi), nel “presente” (l’epoca di The Mandalorian) e nel futuro (15 anni dopo L’ascesa di Skywalker) della timeline estesa di Star Wars.

Riguardo al suo film, Mangold ha fatto un’importante precisazione, spiegando che il centro della storia sarà uno Jedi (c’era il dubbio che fossero più Jedi):

Ho la possibilità di raccontare l’intera storia della nascita della Forza. Quando ho parlato del film con Kathy Kennedy ho detto: ‘È come un grande inizio nel solco di Ben-Hur o I Dieci Comandamenti, sulla nascita della Forza.’ La forza è una specie di leggenda religiosa che si estende lungo tutti questi film. Ma da dove proviene? Come è stata scoperta? E chi l’ha scoperta? Chi era il primo Jedi? È quello che sto scrivendo proprio ora.

Filoni ha invece parlato del suo crossover, che collegherà serie come The Mandalorian, The Book of Boba Fett e Ahsoka con un evento cinematografico:

Di base, direi che c’è un conflitto imminente, l’idea crescente che l’Impero non sia stato sconfitto visto che molte persone vogliono ancora crederci e i residui dell’Impero sono ancora lì. Lo abbiamo visto all’inizio di The Mandalorian, con la figura di Gideo (Giancarlo Esposito) che tramava. Ci sono sempre persone che intendono minare ciò che la Repubblica cerca di costruire, per ritrovare le proprie forze. Sono cresciuto con tantissime storie dell’Universo Espanso che esploravano proprio cosa è accaduto dopo Il Ritorno dello Jedi. Per i fan, c’è sempre stata quest’idea che ci fosse una nuova Repubblica e i rimasugli dell’Impero, e che il conflitto fosse proseguito dopo Il Ritorno dello Jedi, nonostante gli eroi avessero vinto e vi fosse maggiore controllo. Ma com’era questo controllo? E siccome Il Risveglio della Forza è ambientato 30 anni dopo Il Ritorno dello Jedi, c’è spazio per raccontare un’altra storia. È quello che intendo inserire in questo periodo di tempo.

Il terzo progetto è un film ambientato 15 anni dopo gli eventi de L’ascesa di Skywalker, e vedrà Daisy Ridley nuovamente nei panni di Rey. Alla regia Obaid-Chinoy, su una sceneggiatura di Steven Knight (che prende il posto di Damon Lindelof e Justin Britt-Gibson). La regista non ha rilasciato commenti, ma il produttore Jon Favreau si è sbilanciato sul ritorno di Ridley:

È entusiasmante. Ho sempre trovato molto soddisfacente e incoraggiante quando qualcuno che ha lavorato in Star Wars torna in Star Wars. Mostra quanto forte sia questa comunità e quanto stretto sia il legame che si sviluppa con essa. Il ritorno di Daisy per far parte di ciò che stiamo costruendo è davvero entusiasmante.

Vi ricordiamo che vi sono ancora due film attivamente in sviluppo di cui alla Celebration però non si è parlato: quello diretto (e potenzialmente interpretato) da Taika Waititi, e quello sviluppato da Shawn Levy.

Foto di copertina: © Getty

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