Il nuovo numero di Empire ci propone una ricca intervista con Rian Johnson, il regista di Looper e Star Wars: gli ultimi Jedi, fatta a margine dell’avvio delle attività stampa per Glass Onion, il sequel di Knives Out – Cena con delitto in arrivo in streaming su Netflix il prossimo dicembre.

Gli estratti dell’intervista pubblicati online dal popolare magazine ci hanno già permesso di segnalarvi un paio di aggiornamenti in cui Rian Johnson ha parlato proprio del suo Star Wars. Li trovate linkati qua sotto.

CBR ha però pubblicato un altro stralcio dell’intervista, preso dall’edizione cartacea di Empire, in cui il filmmaker discute di un tema molto delicato, ovvero delle discussioni creative avute con Mark Hamill in merito al Luke Skywalker raccontato dall’ottavo capitolo di Guerre Stellari. Una lettura del personaggio che ha spiazzato, in primis, il suo storico interprete che, per quanto legato da anni a Luke Skywalker, non è in ogni caso il suo “proprietario”.

Mi spiegherò e cercherò di usare le mie parole con attenzione non tanto per essere diplomatico, ma perché non voglio inquadrare l’esperienza avuta da Mark tramite il mio punto di vista perché in nessun modo potrei mettermi nei panni di Mark o Carrie che hanno vissuto tutte le loro vite venendo collegati a questi personaggi. A cosa possa aver significato interpretarli a vent’anni e poi essere tornati a farlo in questi film in cui sono state consegnate loro delle sceneggiature in cui c’era scritto “Ecco, adesso siete così”. Non posso neanche lontanamente immaginare cosa possano aver provato, è impossibile. E se Mark Hamill mi sta parlando di Luke Skywalker è mio dovere ascoltare, riflettere su ciò che mi dice e discutere con lui scambiando le nostre opinioni. E scandagliare con onestà le profondità della mia anima cercando di comprendere se quello che ho scritto sia giusto. Tenendo anche a mente che, ovviamente, lui ha creato questo personaggio sul grande schermo, ma che lui è Mark Hamill non è davvero Luke Skywalker. Che è un personaggio che vive, in quanto creazione, su uno schermo. Luke Skywalker è come un mito. Che, in quanto tale, vive nella mente delle persone che lo ascoltano e credono a lui nei modi più disparati. Compreso me. Insomma, è complicato. Ma la risposta corta alla tua domanda è che è stato fo**utamente terrificante.

Trovate tutte le informazioni sul Star Wars: Gli Ultimi Jedi di Rian Johnson nella nostra scheda.

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FONTE: CBR

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