È BoxOfficeMojo a segnalare che, dopo il prosieguo delle scarse performance commerciali di Steve Jobs, il biopic sul co-fondatore della Apple diretto da Danny Boyle, sono più di 2000 le sale cinematografiche statunitensi che hanno deciso di rimuoverlo dalla programmazione.

La pellicola scritta da Aaron Sorkin e interpretata, fra gli altri, da Michael Fassbender e Seth Rogen nei panni di Jobs e Wozniak, dopo essere stata accolta in maniera trionfale dalla critica, aveva iniziato il suo percorso al botteghino americano con una solida performance di $521.522 ottenuta dopo la release limitata del 9 ottobre in quattro sale. La distribuzione più amplia è avvenuta a partire dal 23 ottobre e, finora, il lungometraggio ha guadagnato, sostanzialmente, la stessa cifra di Jobs, il film biografico con Ashton Kutcher generalmente detestato dalla critica e costato però la metà (trovate il raffronto in questa pagina).

Bisogna però specificare che, malgrado l’esito tutt’altro che soddisfacente negli Stati Uniti, la Universal ha tutto il tempo necessario per recuperare e sfruttare l’onda lunga del film in vista della stagione dei premi: Steve Jobs, oltre a essere ancora uno degli “osservati speciali” per la prossima edizione degli Oscar, deve ancora esordire nel 70% dei mercati mondiali dove arriverà fra il 12/13 novembre (come in Germania, Israele, Inghilterra) e il 21/22 gennaio (Italia, Brasile, Argentina).

Naturalmente, vi terremo aggiornati…

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Scritto da Aaron Sorkin, il film è ambientato “dietro le quinte dei lanci di tre importanti prodotti, fino ad arrivare al 1998, con la presentazione dell’iMac, e racconta i retroscena della rivoluzione digitale dipingendo un intimo ritratto del brillante Steve Jobs”.

Nel cast anche Kate Winslet, Seth Rogen, Jeff Daniels, Katherine Waterston e Michael Stuhlbarg.

L’uscita di Steve Jobs è prevista per il 9 ottobre negli USA.

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