Come promesso, ecco un resoconto della prima parte del reportage dal set di Narnia scritto dal sito Joblo.com.

Innanzitutto il giornalista credeva che il film fosse molto legato al mondo di J.R.R.Tolkien, probabilmente grazie anche al fatto che Il Leone, La Strega e l'Armadio viene realizzato in Nuova Zelanda come la trilogia-adattamento de Il Signore degli Anelli.
Capito l'errore, si è letto "Il Leone ecc" e "Il Nipote del Mago" durante il volo, e ha iniziato a incuriosirsi verso certi aspetti che inevitabilmente, nel film, sono da considerare "chiave". Personalità come Tumnus, la Strega Bianca Jadis e il Leone Aslan; o ambientazioni come Cair Paravel, le scene della tavola di pietra o il cortile del palazzo della Strega Bianca. E ovviamente tutte le creature più disparate: centauri, giganti, streghe, driadi, satiri, goblin, castori, lupi, fauni, aquile, ghepardi, minotauri, orchi, cavalli, volpi, nani, leoni, topi, renne, unicorni, babbo natale (segue la simpatica battuta che l'unica creatura non nominata nel libro è Courtney Love…).

In ultima analisi le similitudini con Il Signore degli Anelli ci sono, così che i fan della trilogia ormai conclusa, secondo il reporter (che ovviamente ironizza), possano ritrovare in Narnia qualcosa della loro amata saga (…!):

-alberi con una mente propria
-nani
-un mondo strano
-battaglie epiche
-un regista neozelandese

Dopo di che si perde nella descrizione dei vari set che ha visitato nei cinque giorni di "giro turistico" nei teatri di posa di Auckland, dove erano in corso le riprese del film (la visita è stata fatta a settembre, ma il reportage è uscito solo ora).

Il cortile della Strega Bianca
Ne abbiamo già parlato nel set report di Tehanu, tuttavia ci sono delle nuove informazioni riguardanti le statue che si trovano nel cortile della Strega Bianca (che come saprete, può pietrificare gli esseri viventi). Nel set sono presenti due dozzine di creature in pietra in grandezza reale, come congelate in pose quasi animate. Ma le statue costruite per il film sono più di novanta: le altre verranno utilizzate nella grande battaglia finale. Si tratta di statue come centauri (maschi e femmine), porcospini, leoni, cinghiali, orsi, rinoceronti ma soprattutto il Gigante, con l'arma sollevata sulla testa pronta a essere scagliata: una statua alta tre volte una persona normale.

Il set del cortile è completamente circondato dal ghiaccio, il quale verrà accentuato nell'effetto tramite la Computer Grafica. Ci sono un pò di alberi totalmente morti, quasi dei fantasmi.

In un'altra occasione il reporter ha visto, da dietro lequipaggiamento per la macchina da presa, la testa di Aslan (l'Animatronic): l'unica cosa con un pò di colore sul set, così grigio e gelido.

I primi venti minuti
Prima di lasciare il set, il giornalista ha dato una occhiata all'enorme computer del direttore della fotografia, Donald MacAlpine (uno dei maggiori direttori della fotografia australiani, L'uomo senza Volto, Romeo + Giulietta, Mulin Rouge e il recente Peter Pan). Su di esso ha potuto vedere le immagini dei primi 20 minuti del film, dalla fuga da Londra in avanti, fino al Guardaroba, decorato con alberi (l'albero di mele Narniano da cui è stato costruito). Il tutto ha un aspetto estremamente curato, oggetti e mode d'epoca che danno una ambientazione anni quaranta.

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stay tuned per l'ultima parte del reportage!