Terminator: Destino Oscuro arriva oggi nei cinema dello stivale.

Il film è a tutti gli effetti una co-produzione fra la Skydance Media, la Paramount Pictures, la 20Th Century Fox e la cinese Tencent che, per la prima volta dall’uscita di Terminator 2 – Il Giorno del Giudizio, vede il coinvolgimento diretto di James Cameron, co-creatore della saga insieme a Gale Ann Hurd.

Dietro la macchina da presa Tim Miller, veterano dei VFX già artefice del successo del primo Deadpool e nel cast, insieme allo storico duo originale composto da Arnold Schwarzenegger e Linda Hamilton, troviamo Mackenzie Davis, Natalia Reyes, Diego Boneta e Gabriel Luna.

Nel settembre del 2018 abbiamo avuto la possibilità di visitare il set del blockbuster in esclusiva web per l’Italia.

A seguire abbiamo deciso di raccogliere alcune curiosità apprese durante i due giorni trascorso sui set della pellicola.

  • Le riprese di Terminator: Destino Oscuro si sono svolte principalmente in Spagna e in Ungheria. La Spagna è stata chiaramente impiegata per la porzione messicana del film e per quelle parti ambientate al confine fra Stati Uniti e Messico. In Ungheria sono state girate alcune scene relative agli esterni, come quelle ambientate nei boschi e nella baita del T-800 di Arnold Schwarzenegger, e quelle di svariati interni per cui sono state usate fabbriche dismesse della Nokia e della Mercedes.
  • La produzione ha impiegato i teatri di posa e i backlot degli Origo Studios già sede della lavorazione di pellicole come Blade Runner 2049, Atomica Bionda, Inferno e Spy.
  • La baita in cui ritroviamo Arnold Schwarzenegger in Terminator: Destino Oscuro è stata materialmente costruita nel bel mezzo di un bosco montano situato a circa un’ora di macchina da Budapest. La casa era quasi perfettamente vivibile… a eccezione della non trascurabile mancanza di corrente per gli elettrodomestici e di un sistema per l’eliminazione delle acque reflue.
  • Una scena molto movimentata del film si svolge su un C-5 Galaxy della Lockheed. Per girarla, la produzione ha materialmente costruito una porzione della carlinga in un deposito industriale di Budapest deputato alla realizzazione delle varie prop meccaniche. L’elaborata scenografia era sostenuta da un sistema idraulico alto – a occhio e croce – una decina di metri capace di simulare tutti gli effetti di movimento necessari alla realizzazione di quello specifico passaggio. Il 90% di quello che si trovava al suo interno, dai ganci, alle sedute, alle casse, erano realizzate in memory foam in maniera tale da evitare infortuni al cast e al team degli stunt performer durante le riprese.
  • Anche la Humvee all’interno del “quadrimotore turboventola da trasporto strategico ad ala alta” era quasi interamente fabbricato in memory foam a eccezione dei vetri (sempre in materiale anti-infortuni) e della struttura interna del veicolo.
  • Durante la nostra permanenza sul set, Tim Miller and co. erano impegnati nella lavorazione di due scene molto differenti tra loro. La prima, che non abbiamo potuto vedere per questioni logistiche e, soprattutto, meteorologiche era un momento di intenso dialogo all’interno della già citata baita. L’altra, che abbiamo potuto veder “nascere” nella seconda giornata sul set, quella agli Origo Studios, era un momento di raccordo nella centrale idroelettrica in cui si svolge il terzo atto. Una porzione importante della centrale era stata costruita nel Soundstage 5 degli Origo Studios, con ampi pannelli di greenscreen a garantire il completamento digitale della scenografia in post-produzione.
  • Linda Hamilton, che ritorna nei panni di Sarah Connor, ha svelato di non aver seguito le performance delle altre attrici (Lena Headey ed Emilia Clarke) che hanno impersonato il “suo” personaggio in TV e al cinema: Non ho visto il film con Emilia Clarke, ho visto un solo episodio della serie tv. Ho sinceramente augurato loro il meglio, non mi sono sentita minacciata dal fatto che delle altre attrici interpretassero il mio personaggio, anche perché non è facile trovarsi a indossare degli abiti che sono stati già portati da un’altra persona. È un franchise al quale lavoro fin dall’inizio e ho sempre voluto il meglio per questa saga.
  • Nella troupe del film, Linda Hamilton ha ritrovato la medesima stunt driver con cui aveva lavorato ai tempi di Terminator 2 – Il Giorno del Giudizio.
  • Sempre Linda Hamilton ci ha detto che l’aspetto affascinante di tornare a indossare i panni di un personaggio come Sarah Connor si basa anche sul riconoscere che sono passati degli anni: “È un viaggio interessante il poter studiare la risposta alla domanda “Ok, non sembra quasi lei, cosa è successo in tutto questo tempo? Quali strade ha intrapreso col suo viaggio?”. E devo dire che mi pare un personaggio nettamente più ricco di quanto non fosse in Terminator 2 proprio per via del viaggio che ti ho citato poco fa e perché io stessa sono invecchiata. Condividiamo molta più “storia”… Gesù, quanto tempo è passato!”
  • Visto che durante le riprese tanto Tim Miller quanto i “piani alti” delle realtà coinvolte nel finanziamento del blcobuster non potevano sapere il rating del film, alcune scene sono state girate due volte, una in versione PG-13 e una in versione Vietata ai Minori. Tim Miller ha spiegato a noi giornalisti presenti: “Linda è un’attrice portata più naturalmente a una performance Rated-R. Non ha alcun timore di sganciare delle Bombe F*. Non ho neanche bisogno di chiedere: è una cosa che accade naturalmente! E vale anche per Natalia e McKenzie. Anche se sono donne molto raffinate, hanno un lato da marinaio che viene a galla ogni tanto. In termini di effettistica le differenze fra la versione PG-13 e quella Rated-R è proprio una questione di… effetti speciali. Se qualcuno si becca una coltellata, vediamo la lama che esce dall’altro lato? Quanto sangue c’è? Anche se Deadpool è stato etichettato così per una qualche data ragione, ti posso assicurare che non sono un fan della violenza gratuita. Non voglio avere gente affettata in due davanti alla macchina da presa, è una roba che non mi appartiene. Anche perché un film che si basa tutto sulla violenza alla lunga stufa. Certo, può piacere a qualcuno, ma si tratterebbe comunque di una percentuale ristretta del pubblico, alienerebbe la fetta più grande. È il motivo per cui, ad esempio, al tempo ho tagliato via una scena da Deadpool. Anche se io pensavo fosse una scena cool, potevo figurarmi chiaramente nella mia testa il pubblico che si girava dall’altra parte perché “Oh, questo è davvero troppo!”. Diciamo che la differenza principale risiede nel livello di realismo e sul fatto che mi piace rappresentare la realtà di quello che sta accadendo senza esagerarla. Se la gente si mette a sparare, ci sono delle conseguenze che possono essere del ca**o. La gente usa delle armi da taglio? Idem, piove merda. E m’interessa rappresentare tali conseguenze in maniera realistica, non gratuita.”
  • Le prime parole dette da Arnold Schwarzenegger a Gabriel Luna, interprete del villain REV-9 in Terminator: Destino Oscuro, sono state “non male i tuoi bicipiti”. Ce lo ha raccontato lo stesso Luna nel momento in cui gli abbiamo fatto una domanda relativa agli allenamenti in palestra fatti insieme all’ex Governator, sessioni ben documentate dai profili Instagram dei due: “Mettiamola così. Come prima cosa mi ha detto “Wow Gabriel, preparati perché avrai a che fare con il Super Bowl delle sessioni di allenamento!”. Sì, ci siamo tenuti in forma qua a Budapest alla FlexGym, insieme al team che segue sempre Arnold quando si allena. Quando l’ho visto per la prima volta lì, non volevo disturbarlo durante la sessione di training, ma è stato lui a chiamarmi appena mi ha visto [imitando la voce di Schwarzie]: “Gabriel, vieni qui. Fai un po’ di pull down per i tricipiti”. Io “Sissignore!”. “Faremo una foto e io fingerò di contare”. Ho caricato di peso la macchina con tipo 50, 60 chili di roba, avevo davanti Arnold Schwarzenegger e volevo impressionarlo, ma lui “I pesi non saranno nell’inquadratura, non ti preoccupare” però io li ho lasciati comunque, ho iniziato l’esercizio e lui è entrato nel frame dell’inquadratura contando alla tedesca ed è venuta fuori una foto fantastica. E sono stato molto contento perché la prima volta che ci siamo incontrati, nel suo camper, mi ha stretto la mano e mi ha subito esaminato i bicipiti dicendomi “Non male i tuoi bicipiti”. Vi giuro, sono state le prime parole che mi ha detto. La prima cosa che mi ha detto Arnold Schwarzenegger è stata “I tuoi bicipiti non sono male”. Una bella esperienza.”
  • Ecco come Tim Miller ci ha descritto la collaborazione con una leggenda come James Cameron avvenuta per Terminator: Destino Oscuro: “Jim è davvero una delle persone più intelligenti che ti possa capitare di incontrare in vita. Meticoloso a livelli assurdi, ha sempre un’opinione molto precisa. Si tratta di un’opinione che condivido sempre? No! Gradisce sempre le mie idee? No! Ma fra noi c’è questo salutare botta e risposta utile al raggiungimento del miglior risultato. Amo davvero le idee che siamo finiti per mettere nel film, film che penso risulterà grandioso. È uno dei miei filmmaker preferiti, da sempre, ed è un onore lavorare con lui, anche quando non sono le mie proposte a “vincere”. E va bene così. È Jim “Fuckin’” Cameron. Cioè, cosa gli puoi dire? No? Con lui non funziona.”

Terminator: Destino Oscuro è uscito nei cinema italiani il 31 ottobre, noi abbiamo visitato il set:

Mackenzie Davis, Natalia Reyes, Diego Boneta, Gabriel Luna, Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger figurano nel cast. La pellicola, ricordiamo, si pone come vero e proprio sequel dei prime due, leggendari episodi della saga.

David GoyerCharles EgleeJosh Friedman e Justin Rhodes, che hanno lavorato a stretto contatto Ellison e Cameron, figurano tra gli sceneggiatori.

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