Il nome non dice molto, almeno non a tutti, almeno non adesso. Greta Gerwig è un attrice del cinema indipendente americano fin dai primi anni 2000, ha collaborato a scrivere molti dei film in cui era presente e adesso con Frances Ha è esplosa assieme al film, tanto da arrivare a riproporre (in una certa maniera) quel personaggio anche nel video di Afterlife degli Arcade Fire che Spike Jonze ha girato live durante gli YouTube Music Awards.

Gerwig è attrice/autrice, pensa da europea, agisce da americana e sta avendo un successo non normale per il cinema indipendente.

Arrivata a Torino per presentare il film al festival, l’attrice ha parlato molto della maniera in cui collabora alle produzioni:

Per me le fasi di scrittura e poi di recitazione sono molto diverse. Entrambi sono momenti creativi ma attivano parti diverse del cervello in maniere differenti. È una questione di chi segue chi. Nella scrittura mi dà l'idea che sono io a guidare il personaggio mentre come attrice cerco di fare in modo che sia lui a guidare me, in un processo di scoperta più che di invenzione.

Con LOL e Baghead ha preso parte ad alcuni dei film più importanti del movimento mumblecore, quello che ha cambiato il cinema americano indie degli anni 2000 e solo recentemente è approdata a ruoli marginali in film di primo piano come Amici, amanti e… e To Rome with love.

Il suo stile di scrittura però emerge solo ora con Frances Ha. Quando nel 2010 incontra Noah Baumbach definitivamente, nel loro film più riuscito (Greenberg), qualcosa cambia e lo si vede nella maniera in cui hanno realizzato Frances Ha:

Ci è voluto un anno per scrivere la trama, volevamo raggiungere un certo senso di immediatezza molto complesso da generare.

Cinema che sembri improvvisato e che possa dare l’idea di mettere in scena in maniera fluida la vita vera per come scorre, obiettivi che sono parte di tutte le “new wave” che il cinema ha visto nella sua storia e a cui in un certo senso anche Baumbach e Greta Gerwig non possono non rifarsi

Abbiamo parlato un po' della maniera in cui le new wave dipingono i giovani ma i riferimenti che il film fa a queste idee non li abbiamo capiti fino in fondo fino a che non siamo riusciti a cominciare a girare

[…]

Le scene di corsa per strada non le abbiamo fatte bloccando la strada o altro perchè volevamo girare scene reali, riuscire ad avere determinate inquadrature e immmagini immerse nel caos della vita quotidiana di New York. Ho corso per ore su quei marciapiedi fino ad avere la versione che si vede nel film, quella che riesce a dare l'idea della vita a New York.

E’ il paradosso del cinema indipendente. Greta Gerwig è diventata un personaggio molto noto nell’ambiente e una delle attrici più cercate e volute da un certo tipo di cinema (e non, visto l’interesse di Spike Jonze e l’apprezzamento mostrato da Tarantino per il film), tuttavia ha incassato solo 4 milioni di dollari ma è ospite fisso di tutti i festival del mondo da più di un anno. Il suo primo passaggio risale al settembre del 2012 addirittura a Telluride, dopodichè non si è più fermato.

Frances Ha ha un distributore italiano dunque uscirà nel nostro paese, anche se la data non è ancora fissata.