Durante questi giorni di accese proteste e dibattiti, The Help (film del 2012 tratto dall’omonimo libro) è di colpo schizzato in cima alla classifica diventando uno dei film più visti della piattaforma Netflix.

Pur felice di questo interesse per il film (candidato a 4 premi Oscar) e apertura verso la tematica, Bryce Dallas-Howard (che nel film interpreta l’antagonista principale Hilly Holbrook) ha condiviso, tramite un post sul suo profilo facebook, una lista di pellicole che affrontano la segregazione e discriminazione razziale in maniera più diretta, completa e adatta al periodo che stiamo vivendo.

 

 

 

So che The Help è il film più visto su Netflix al momento! Sono davvero grata per le straordinarie amicizie che questo film ha portato nella mia vita – i legami creatisi sono qualcosa che porterò con me per tutta la vita. Detto questo, The Help è una storia di finzione, raccontata dalla prospettiva di un personaggio bianco e la cui creazione è ad opera – per la maggior parte – di bianchi. Possiamo fare di meglio.

Le storie sono un passaggio fondamentale nella creazione di un forte sentimento di empatia e le più straordinarie addirittura fungono da catalizzatore per l’azione. Se siete in cerca di film che vi aiutino a saperne di più riguardo il Movimento per i Diritti Civili, la segregazione razziale, Jim Crow e tutto ciò che ha un impatto sul mondo in cui viviamo oggi, ecco alcune pellicole e serie tv che fanno delle vite persone di colore il centro della loro storia o che da persone di colore sono create e/o interpretate:

XIII emendamento – Eyes on the Prize (serie tv del 1987) – I am Not Your Negro⁣ – Il diritto di opporsi – Malcolm X – Say Her Name: The Life And Death Of Sandra Bland⁣ –
Selma⁣: La strada per la libertà – Watchmen⁣ – When They See Us

 

La storia di The Help  è ambientata a Jackson, Mississippi, nei primi anni Sessanta del secolo scorso, ed esplora i temi del razzismo e del perbenismo di facciata delle famiglie del Sud. Eugenia Phelan torna a vivere nella casa di famiglia a Jackson dopo aver frequentato l’università lontano da casa. Per sua madre il fatto che si sia laureata conta ben poco: l’unica cosa che vuole per la figlia è un buon matrimonio. Ma Skeeter è molto diversa dalle sue amiche di un tempo e sogna in segreto di diventare scrittrice. L’unica persona che potrebbe comprenderla è l’amatissima Constantine, la governante che l’ha cresciuta: insieme lavoreranno a un progetto segreto, insofferenti alle restrizioni dei loro tempi.

Cosa ne pensate? Siete d’accordo con Bryce o pensate che The Help possa aiutare nell’apertura mentale e nella lotta al razzismo in altri modi? Cosa vi aveva suscitato il film? Fatecelo sapere nei commenti.

Fonte: Facebook

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