Prima di Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Snapchat and co. c’era praticamente solo lui: MySpace.

E in maniera meno appariscente e intensa di oggi, anche sul vecchio e glorioso “posto per gli amici” era possibile “entrare in contatto” con celebrità più o meno famose.

O imbattersi in profili di chi lo sarebbe diventato nel giro di qualche anno.

Come ad esempio Tom Hardy che, sul suo profilo ospitato dalla comunità virtuale, aveva postato delle immagini “audaci” ormai di pubblico dominio che, probabilmente, vi sarà già capitato di vedere.

tom hardy

tom hardy

 


A margine degli impegni stampa della sua ultima pellicola, Legend, ha parlato per la prima volta di questi scatti insieme a Sky News (via The Independent) ammettendo di non provare alcuna vergogna, anzi.

Non provo alcuna vergogna per le mie vecchie foto di MySpace, specie quella dove indosso delle mutande, che è il glorioso scatto di un uomo raffigurato nel suo ambiente naturale. Coi miei mutandoni bianchi ondulati e attillati. In America mi dicono “Dovresti vergognarti?, ma io non mi imbarazzo neanche lontanamente, sono solo io nel mio ambiente naturale, grazie. Potrò non essere un adone, ma mi piace pensare a me stesso come a un adone in quelle immagini!

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