Il sequel del reboot di Tomb Raider non si farà. O almeno, non nella forma attuale. La MGM ha infatti perso i diritti di sfruttamento cinematografico del franchise: il produttore Graham King e la sua GK Films li hanno rimessi sul mercato la settimana scorsa e, secondo quanto afferma The Wrap, sarebbe in corso un’asta con una guerra al rialzo tra varie major e streamer.

Il reboot di Tomb Raider con protagonista Alicia Vikander è uscito al cinema nel 2018 e ha incassato 275 milioni di dollari in tutto il mondo. Misha Green era stata coinvolta dalla MGM per dirigere un sequel, il progetto ora è cancellato e la Vikander non sarà più la protagonista di un eventuale nuovo film, che invece sarà un altro reboot. Negli ultimi giorni la stessa attrice aveva ammesso che il sequel era in fase di stallo.

La MGM, ora di proprietà di Amazon, aveva firmato un accordo nel 2013 con GK Films, che a sua volta aveva acquisito i diritti da Square Enix nel 2011.

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