Lo scenografo Jeremy Hindle ha parlato con Variety di come la produzione di Top Gun: Maverick si sia procurata tutti i velivoli necessari per dirigere le adrenaliniche scene d’azione.

Abbiamo già letto dell’accordo fra la Paramount e il Pentagono per usare gli F-18, ma il vero problema è stato accaparrarsi aerei come gli F-14, dismessi negli Stati Uniti e privati di motore. Avere accesso a uno di questi, come spiegato dallo scenografo, è stato ostico:

Le uniche persone che hanno degli F-14 sono in Iran, e ne hanno sei.

Dopo molte le ricerche, la produzione ne ha trovato uno all’Air and Space Museum di San Diego, ma è stato necessario smantellarlo e spedirlo nel luogo delle riprese a più di 800km, nei pressi del lago Tahoe. Il passo successivo è stato rendere il velivolo funzionante:

Doveva essere abbastanza operativo da permettere l’apertura del tettuccio della cabina di pilotaggio.

Mancando il motore, è stato quindi necessario trainarlo, e Hindle ha così ringraziato tutto l’equipaggio della Marina incaricato di assistere la produzione per la riprese:

Hanno fatto di tutto per rendere il film spettacolare.

L’aereo che non è stato difficile procurarsi è quello a cui Maverick lavora nell’hangar a inizio film, che altro non era che il caccia P-51 di Tom Cruise in persona:

È stato stesso lui a pilotarlo dalla Floria a quell’hangar in California.

Trovate tutte le informazioni sul nuovo film con Tom CruiseTop Gun: Mavericknella nostra scheda del film!

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