Il regista di Top Gun: Maverick Joseph Kosinski ha spiegato, intervistato da Vulture, per quale motivo secondo lui la pellicola campione d’incassi non è un film d’azione.

Nonostante, fin da prima che la pellicola venisse rimandata a causa della pandemia di nuovo Coronavirus, Top Gun: Maverick sia sempre stato proposto sia dalla Paramount che da Tom Cruise come una produzione allo stato dell’arte per quel che riguarda la messa in scena, le tecniche di ripresa e gli stunt aerei, per Joseph Kosinski sono tutti elementi che sono stati impiegati a favore dello storytelling che resta l’aspetto più importante:

Sono ancora convinto di essere rimasto fedele all’intento originale del film, ovvero il raccontare una storia emozionale, con cui il pubblico poteva stabilire una connessione, che ha come protagonista una persona che si trova alle prese con un rito di passaggio quando si trova un po’ più in là con gli anni. Ho sempre sostenuto che il primo film fosse un dramma mascherato da film action. Per questo, quando ci sono stati attribuiti premi come Miglior film d’azione, Migliori stunt ho pensato “Lo descriverei davvero in questi termini?”. Ho mai pensato che stavo facendo un film d’azione mentre lo stavo girando? La risposta è no. In primo piano c’è sempre stato il racconto. L’esecuzione delle scene di volo erano esclusivamente al servizio della storia.

Poi aggiunge:

In ogni scena d’azione stiamo comunque raccontando una storia, facciamo proseguire la narrativa imparando qualcosa sullo stato mentale del personaggio. Abbiamo cercato di seguire questo approccio non solo in ogni sequenza, ma in ogni inquadratura di ogni sequenza. Per cui sì, sicuramente è stata l’azione ad attirare le persone al cinema la prima volta, ma sono state le emozioni che poi hanno portato la gente a rivederlo, due, tre o quattro volte. Un tale mi ha raccontato l’altra sera di averlo visto 32 volte. Sono le emozioni che riportano le persone a rivedere un film. E questa immagino sia anche la chiave dei grandi successi. Non so se hai visto Avatar 2, ma anche con quella pellicola l’elemento della spettacolarità rappresenta solo una parte dell’esperienza perché è stata la componente emotiva a colpirmi. Le emozioni sono la chiave, ma devi assicurarti di fare qualcosa che il pubblico percepisca come un film che va visto sul grande schermo per viverlo in modo completo.

Per tutte le notizie su Top Gun: Maverick c’è la nostra scheda del film.

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FONTE: Vulture

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