Ospite del podcast Behind the screen di THR, Ryan Tudhope, supervisore dei VFX di Top Gun: Maverick (LEGGI LO SPECIALE) ha raccontato i retroscena del suo lavoro per il film. Il regista Joseph Kosinski ha cercato infatti di mantenere un approccio realistico, ma non sempre questo è stato possibile, tanto che sono circa 2400 le inquadrature del film che contengono effetti visivi.

In particolare, si è cercato di riprendere nelle cabine di pilotaggio gli attori durante il volo, ma ci sono state numerose scene in cui è stato impossibile farlo con i corretti aerei. I jet in questo caso sono stati potenziati digitalmente o sostituiti completamente con velivoli in computer grafica durante la post-produzione. Questo ha riguardato ad esempio le riprese che coinvolgono il prototipo fittizio dell’aereo Darkstar nella sequenza di apertura e quelle con il Grumman F-14 Tomcat, un modello che è stato ritirato dalla Marina nel 2006.

Se non era invece proprio possibile riprenderlo in volo, l’attore veniva filmato in teatro di posa in una cabina di pilotaggio rotante. Questo ha incluso riprese in cui con gli effetti visivi si sono inserite due diverse persone nello stesso jet (un pilota della Marina pilotava infatti ogni velivolo sul set) e riprese con il prototipo dell’aereo Darkstar.

L’approccio comunque variava a seconda delle esigenze. Nella scena in cui Maverick (Tom Cruise) si mette per la prima volta in volo con i piloti a cui è stato assegnato come insegnante, due jet si muovono uno accanto all’altro e poi si staccano, mentre quello del protagonista si alza dal basso e si inserisce tra di loro. L’acrobazia era troppo pericolosa per essere eseguita concretamente; la coppia di jet è stata così filmata, mentre quello di di Maverick è realizzato completamente in computer grafica ed è stato aggiunto in seguito.

Anche gli ambienti e gli sfondi dietro gli attori nelle cabine di pilotaggio sono stati potenziati per dare priorità all’interpretazione di un attore o per garantire la continuità. Ciò è avvenuto anche nella missione culminante, quando i piloti della Top Gun devono distruggere un impianto nucleare nemico prima che diventi operativo. Racconta Tudhope:

Era stata concepito come un’enorme valle con montagne su tutti i lati, un terreno a forma di scodella dove i jet dovevano salire oltre il bordo e scendere. Non siamo riusciti a trovare nessuna location che corrispondesse a quanto richiesto dalla storia. Ne abbiamo trovato la metà [per la ripresa principale, poi] l’abbiamo scannerizzata, l’abbiamo avvolta e chiusa [con gli effetti digitali].

Anche le strutture nemiche sono state create con i VFX, così come i missili, i pennacchi di fumo, le esplosioni e altri elementi per completare le scene d’azione.

Trovate tutte le informazioni sul film con Tom Cruise nella nostra scheda.

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FONTE: THR

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