In occasione di un’intervista per GQ, è tornato a parlare della preparazione per il suo ruolo in Trainspotting, film del 1996 diretto da Danny Boyle, tratto dal romanzo omonimo di Irvine Welsh.

Come raccontato dall’attore, non si è trattato proprio di una passeggiata:

Ero in Lussemburgo a girare il film di Greenaway, I racconti del cuscino, e approfittavo dei miei giorni liberi per andare alla stazione e stare a guardare. Non so perché ma ci sono molti tossicodipendenti in giro per le stazioni.

In Scozia li chiamiamo i sedati, non so come vengono definiti altrove, ma ci riferiamo a quando gli eroinomani iniziano ad assopirsi. Una volta ho visto un tizio che era piegato come un libro, era in piedi, ma poi la testa gli è ciondolata fino alle caviglie. L’ho usato come riferimento per la scena d’apertura, dove sono in piedi, fumo e faccio lo stesso movimento

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