Walt Disney World punta a vaccinare tutti i suoi impiegati prima della fine di ottobre.

La variante Delta e il rallentamento nelle vaccinazioni, in particolare nel sud, ha causato una nuova impennata di casi di Coronavirus negli Stati Uniti, minacciando il necessario quanto desiderato ritorno alla “normalità”. In mancanza di un obbligo vaccinale nazionale (persino l’obbligo di indossare le mascherine al chiuso viene contestato da stati come la Florida, attualmente il primo quanto a casi di Covid negli USA), molte compagnie private stanno provvedendo ad assicurarsi che i propri impiegati proteggano se stessi e gli altri, soprattutto (ma non solo) nel settore dell’intrattenimento.

A luglio Netflix è stato il primo grande studio a richiedere la vaccinazione al cast e alla troupe delle proprie produzioni negli Stati Uniti, poco più avanti anche la Blumhouse ha chiesto la stessa cosa, e attualmente Amazon Studios sta valutando questa possibilità.

Anche The Walt Disney Company, il mese scorso, ha annunciato che i propri impiegati dovranno essere vaccinati quando torneranno in ufficio, e ha avviato trattative con i sindacati per assicurarsi che ciò accadesse. Ora Walt Disney World, il parco che si trova in Florida, ha raggiunto un accordo con la più grande organizzazione sindacale associata con la Disney per regolare gli oltre 30.000 cast member del parco dei divertimenti che fanno parte del sindacato (prima dei licenziamenti dovuti alla pandemia viaggiavano tra i 43000 e i 77000): questi, entro il 22 ottobre, dovranno dimostrare di essere vaccinati o di avere motivazioni mediche o “sinceramente religiose” per non esserlo. Gli impiegati potranno vaccinarsi anche sul luogo di lavoro, gratuitamente e senza bisogno di appuntamento. Chi non dimostrerà di essere vaccinato verrà sospeso fino a che non avrà ricevuto le due dosi. L’accordo con l’organizzazione sindacale è arrivato poche ore dopo che il vaccino Pfizer ha ottenuto il via libera definitivo e ufficiale dall’FDA, un passaggio fondamentale per rassicurare anche i più dubbiosi sulla validità del farmaco.

Chiaramente si tratta di una strategia volta a rendere i parchi Disney i più sicuri possibili, evitando il rischio di possibili nuove chiusure in futuro. Mercoledì la major ha anche annunciato che tutti i visitatori a bordo delle crociere verso le Bahamas maggiori di 12 anni dovranno essere vaccinati (il paese ha infatti deciso di non accettare navi, anche nelle isole private, se non vi è la garanzia che siano tutti vaccinati). I bambini dovranno invece sottoporsi al tampone.

Fonte: NPR

 

 

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