È ufficiale: a partire da lunedì (e non da oggi) la contea di Los Angeles tornerà al livello di emergenza “rosso”, di gravità inferiore, avendo raggiunto lo stato della California il traguardo dei 2 milioni di dosi di vaccini somministrate nelle comunità più colpite. Da lunedì, quindi, palestre, ristoranti al chiuso, locali, parchi dei divertimenti, cinema e teatri potranno riaprire i battenti rispettando una serie di norme e limiti di capacità. In particolare, i cinema dovranno mantenere la capienza massima al 25%, distanziamento sociale e prenotazione del posto.

Secondo quanto riporta Deadline, la catena cinematografica AMC (la più grande del mondo, proprietaria anche di UCI Cinemas) intende riaprire le sale di Los Angeles entro una settimana, in particolare già lunedì potrebbero riaprire il Burbank 16 e il Century City 15, due multiplex molto grandi. Cinemark deve ancora annunciare i propri piani, mentre le catene Regal, Arclight, Leammle, Alamo Drafthouse e Cinepolis riapriranno più avanti. Lo storico TCL Chinese Theatre IMAX di Hollywood riaprirà il 26 marzo, qualche giorno prima dell’uscita di Godzilla vs. Kong (31 marzo).

Come spiegavamo l’altro giorno, si tratta di una svolta per l’industria cinematografica americana: Los Angeles e New York (dove i cinema hanno riaperto i battenti lo scorso weekend) sono fondamentali per gli incassi, e una volta che la capacità delle sale sarà ampliata almeno al 50% gli Studios si sentiranno tranquilli a programmare l’uscita dei blockbuster. Il mercato di Los Angeles, nel 2019, ha rappresentato circa il 9% dell’intero box-office, mentre l’area di New York il 7.4%. Al momento sono aperti circa il 46% dei cinema americani.

 

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