La cosa non è andata particolarmente a genio al diretto interessato, che ha deciso di fare causa alla compagnia attraverso il suo legale Martin Singer per dieci milioni di dollari.
Nella causa si legge che per i diritti di immagine la società avrebbe dovuto pagare un minimo di 30 milioni di dollari e che nessuna richiesta formale è stata fatta. Ma non è tutto: come riportato da Gizmodo, dopo la diffida ricevuta per quanto accaduto al CES, la Promobot ha acconsentito a smettere di usare il robot per poi decidere di portarlo comunque alla New York Toy Fair aggiungendogli… un paio d’occhiali.
La Promobot intanto ha aperto un sito ufficiale sponsorizzando le sue creazioni: i robot sono personalizzabili e possono essere trasformati per replicare le fattezze di chiunque. Il costo varia dai 25.000 ai 50.000 dollari.
Cosa ne pensate del robot che replica di Arnold Schwarzenegger? Ditecelo nei commenti! L’ultima volta che abbiamo visto l’attore al cinema, ricordiamo, è stato in Terminator: Destino oscuro, in cui ha condiviso lo schermo con Linda Hamlton.
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