“Ci sono posti, là fuori, che non trovi sulle mappe. Ma non sono persi: sono solo scomparsi.”
Erano anni che i fan di Uncharted – franchise originario dell’ecosistema PlayStation creato dal pluridecorato Studio Naughty Dog – attendevano l’arrivo del trailer del live action ispirato al gioco. Infine, a quattro mesi dall’uscita del film nelle sale cinematografiche, abbiamo avuto modo di farci davvero un’idea di quello che ci aspetterà in questa singolare trasposizione (GUARDA IL TRAILER ITALIANO DI UNCHARTED).
Ci permettiamo di definirla “singolare” perché si tratta di un cerchio che si chiude, dato che Uncharted nasce, nell’ormai lontano 2007, non solo in risposta alla popolarità di Lara Croft e di Tomb Raider, ma anche dal desiderio di creare un videogioco dalla spiccata cinematograficità, ricco di scene d’azione e personaggi memorabili e un po’ guasconi, guardando tanto a Indiana Jones quanto a La Mummia. Spesso i fan del gioco si riferiscono a un giovane Nathan Fillion quando pensano al fantacasting ideale, senza far caso, però, al fatto che è il Brendan Fraser protagonista del film di Stephen Sommers la fonte d’ispirazione più diretta e riconducibile per Nathan Drake.
Ma di tanti possibili interpreti, alla fine è stato scelto Tom Holland, inizialmente reputato da molti troppo giovane e lontano nell’iconografia dal personaggio noto ai giocatori: attore, oltretutto, oramai scolpito nelle nostre menti come il Peter Parker del Marvel Cinematic Universe.
A giudicare dal trailer, tuttavia, la scelta non è stata poi così azzardata, per un motivo ben preciso.
SIC PARVIS MAGNA
Cominciamo a entrare in un’ottica ben precisa: Uncharted al cinema non sarà una trasposizione “fedele” del gioco, o per meglio dire non sarà una trasposizione pedissequa. Sarebbe abbastanza sciocco, del resto: i videogiochi non hanno più bisogno (se mai lo hanno avuto) di trasposizioni cinematografiche che rendano giustizia alle loro potenzialità scenografiche. Ai tempi di Star Trek: Into Darkness J.J. Abrams, chiacchierando con il doppiatore originale di Nathan Drake nei videogiochi, Nolan North, affermò che l’intro di Uncharted 2 fosse la migliore mai vista non solo in un videogioco, ma anche in un film o telefilm. Conoscendo il suo stile, non stentiamo a crederlo, dato che per ritmo, montaggio e coinvolgimento è rimasta impressa nel cuore di molti, e riproporre ora al cinema ciò che abbiamo già visto su console molti anni fa, non potendo aggiungere praticamente nulla in termini di spettacolarità, ma perdendo il fattore dell’interattività, non sembrerebbe una grande mossa. Ben venga dunque una reinterpretazione che porti valori produttivi diversi, soluzioni pensate apposta per il cinema e idee originali, pur restando nel solco della tradizione ludica, rimanendo riconoscibile nei suoi tratti fondamentali, che nel trailer ci è parso, in gran parte, di rivedere.
Assodato il fatto che vedere un Nathan Drake così giovane non deve stranire, dato che questo primo film sarà una storia di origini, possiamo accettare di buon grado anche le altre differenze o incongruenze con l’originale che notiamo già dal trailer. Questo retelling coglierà a piene mani dalla mitologia originale, evidentemente, ma gli elementi saranno narrati in maniera diversa, strutturalmente e temporalmente. Le basi sembrano le stesse: Nathan Drake è un avventuriero scavezzacollo, particolarmente atletico e versato nella storia antica, alla ricerca di un enorme tesoro sulle orme del fratello. Al suo fianco, un mentore improbabile: un adorabile farabutto di nome Victor Sullivan (Mark Wahlberg). Mentre nei videogiochi vediamo l’incontro tra i due solo nel flashback che introduce il terzo gioco, Drake’s Deception, qui andiamo in ordine cronologico per favorire la realizzazione di quella che i produttori sperano diventi una saga, introducendo inoltre nomi e personaggi che dovrebbero diventare ricorrenti, dal citato fratello Sam (che nei videogiochi arriva solo in occasione del quarto titolo, A Thief’s End) a Chloe Frazer (interpretata da Sophia Taylor Ali nel film) che appare invece per la prima volta nel secondo gioco, Among Thieves, come “vecchia conoscenza” del protagonista. Chi pensa a Holland come a uno “sbarbatello” non calcola che dovrebbe dunque rappresentare non il Nathan adulto che impersoniamo solitamente nei giochi, ma quello giovanissimo del flashback del terzo episodio, che ha un’espressione ancora più ingenua e sperduta della sua, a ben vedere. Insomma, una soluzione a metà strada che appare ben funzionale, calcolando anche che Holland è un ottimo cascatore (fondamentale per il ruolo), con già un’ottima fanbase e una lunga carriera davanti. In molti si chiedono dove siano finiti i caratteristici baffi di Sully, ma non temete: Wahlberg ha pubblicato, ai tempi delle riprese del film, una foto “mustacchio-munita” proprio per far intendere che il look, alla fine del film, cambierà. Gli altri due personaggi di spicco della pellicola, da quanto possiamo vedere, saranno il villain interpretato da Antonio Banderas – di cui non è stato ancora rivelato il nome ma sembra perfettamente in linea col genere di ceffi contro cui il nostro Nathan solitamente si va a invischiare – e Braddock, la miliziana interpretata da Tati Gabrielle che ricorda un po’ la Nadine Ross del quarto gioco e dello spin-off The Lost Legacy.
Ci sono molti elementi distintivi, che scandiscono i tempi del videogioco, che sembrano ben riportati su pellicola: gli scambi di battute taglienti tra i personaggi, la loro indole e gli obiettivi. Ma anche a livello scenografico e di azione notiamo i caratteristici inseguimenti parkour, enigmi densi di trappole da evitare, tesori nascosti. Un paio di scene sono prese di peso dai giochi: il galeone incagliato nella grotta come nel quarto capitolo, ad esempio, o la mitica scena dell’aereo cargo del terzo gioco, ottimamente riprodotta seppur con qualche piccola differenza. Tutti elementi resi piuttosto bene e in grado di catturare l’attenzione, anche se, chiaramente, venendo a mancare l’interattività il tutto sembra ricondurre l’esperienza più a un Fast & Furious o un Mission: Impossible che al videogioco originale. Interessante notare, da questo punto di vista, l’utilizzo della colonna sonora, che preferisce una canzone decisamente moderna a un tema più caratteristico, lasciando l’allusione al tema originale davvero troppo in sottofondo per essere giustamente notato dai fan e fargli scorrere un brivido lungo la schiena.
In sostanza, il giudizio è ben più positivo del previsto, seppur con qualche riserva: basterà portare in sala un film spettacolare e divertente per giustificare l’intera operazione? O sarà il caso di procurarsi una copia della collection dell’intera saga videoludica in uscita negli stessi giorni del film e divertirsi con l’originale? Lo scopriremo presto, sperando che da una piccola cosa come questo trailer si vada verso un grande film, parafrasando il motto di Sir Francis Drake. Per ora ci limitiamo ad aspettare e ad aggiungere una nota a margine, relativa all’adattamento italiano del trailer. Sappiamo benissimo che, purtroppo, nel caso di lanci come questo i tempi sono strettissimi e non c’è tempo per le ricerche e le operazioni di fino, ma speriamo che nell’adattamento effettivo della pellicola completa le battute, i toni e i termini rispecchino quelli rodati dell’adattamento italiano dei videogiochi, trovando anche un espediente migliore per dare una voce alla guardia del corpo di Banderas, che nel trailer originale parla con un accento fortissimo che lo rende poco comprensibile ma, per qualche strana ragione, nella versione nostrana parlavelocissimotuttoattaccatotipopropriocosì, cosa alquanto ridicola.
Questa la logline ufficiale del film:
Basato su una delle serie di videogiochi più vendute e acclamate dalla critica, Uncharted presenta al pubblico il giovane e furbo Nathan Drake (Tom Holland) nella sua prima avventura alla ricerca del tesoro con l’arguto partner Victor “Sully” Sullivan (Mark Wahlberg). In un’epica avventura piena di azione che attraversa il mondo intero, i due protagonisti partono alla pericolosa ricerca del “più grande tesoro mai trovato”, inseguendo indizi che potrebbero condurli al fratello di Nathan, scomparso da tempo.
Il film sarà al cinema a febbraio 2021.
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