Già a inizio gennaio avevamo avuto modo di parlare di Uncut Gems, il nuovo film dei fratelli Benny e Josh Safdie con protagonista Adam Sandler approdato nelle sale americane il 25 dicembre del 2019 e distribuito in streaming in esclusiva da Netflix a partire dal 31 gennaio del 2020, in riferimento all’elevatissimo numero di “fuck” detti nel corso della pellicola.

Al tempo, il numero sembrava attestarsi intorno alle 408 “bombe F”, un quantitativo tale da garantire a Uncut Gems il 7° posto nella classifica di Wikipedia dedicata a questa peculiarità linguistica, piazzandosi subito dopo Casinò e The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese.

Adesso però arriva un video ufficiale diffuso online da Netflix che, come direbbe Alessandro Borghese, “ribbbalta” il risultato: i “fuck” presenti nel lungometraggio sono ben 560 tanto che ora Uncut Gems viene proiettato alla quarta posizione della pellicola di cui sopra.

Ecco il video:

 

“È probabile che non ci sarà quest’anno un film al tempo stesso così classicamente newyorchese e così intimamente moderno, capace di unire l’austerità religiosa della scuola italoamericana del cinema di New York (Abel Ferrara, Martin Scorsese) con l’astrazione tutta West Coast di Paul Thomas Anderson. Diamanti Grezzi è un passo in avanti gigantesco rispetto a Good Time per i fratelli Safdie. Con questo film oltre all’interesse conquistano anche teste e cuori degli spettatori, oltre alla strana atmosfera a metà tra crimine e grottesco riescono anche a disegnare una parabola più grande, a raccontare idee universali e mettere in crisi le aspettative dello spettatore in un tornado di eventi imprevedibili”. Così il nostro Gabriele Niola apre la nostra recensione del film che potete trovare, integralmente, a questo link.

Adam Sandler, gioielliere in difficoltà in Uncut Gems

Nella pellicola Adam Sandler interpreta Howard Ratner, un gioielliere costretto a trovare un modo per ripagare i propri debiti dopo aver subito un furto.

Scott Rudin e Eli Bush della Scott Rudin Productions hanno prodotto il lungometraggio insieme a Sebastian Bear-McClard e Oscar Boyson della Elara Pictures. Martin Scorsese sarà invece il produttore esecutivo insieme a Emma Tillinger Koskoff.

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