La 74. Mostra Internazionale d’Arte cinematografica prenderà ufficialmente il via stasera con la proiezione per il pubblico del film Downsizing diretto dal regista Alexander Payne, al termine della cerimonia di apertura condotta dal “madrino” Alessandro Borghi che introdurrà le giurie impegnate nei prossimi giorni per valutare le opere in concorso nelle varie sezioni.

Per presentare l’opera al festival veneziano sono arrivati i protagonisti Matt Damon, Kristen Wiig, Hong Chau e i produttori Mark Johnson e Jim Taylor. Li abbiamo incontrati alla conferenza stampa che si è svolta come da tradizione all’interno del Palazzo del Cinema.

Il filmmaker ha inizialmente voluto ribadire che gli elementi sci-fi della storia non impediscono di mantenere la continuità con le opere precedenti scritte in collaborazione con Taylor ed è stato propria la sceneggiatura a convincere Matt Damon:

Lo script era meraviglioso e unico e credo che i ruoli ci permettano di mostrare dei personaggi in grado di far suscitare empatia negli spettatori, creando con loro dei legami. È un film positivo e ottimista nonostante nella trama si affronti il tema dell’apocalisse imminente.

La star ha quindi aggiunto:

Il lavoro sulla sceneggiatura e sulla regia è così meticoloso che ti permette subito di capire come verrà mostrata sul grande schermo, come sarà utilizzata ogni sceneggiatura, rendendo il lavoro degli attori davvero semplice.

Il modo in cui sono stati delineati i personaggi ha conquistato anche Hong Chau:

È stato bello ricevere la proposta di interpretare un personaggio che di solito sarebbe secondario e invece qui è protagonista. È stato un vero piacere da interpretare. Credo che tutti i film di Alexander abbiano un mix di elementi drammatici e di umorismo ed è una grande gioia trovare in uno script questo insieme e un personaggio che non sia unidimensionale ma invece ricco di sfumature. […] Payne ama l’autenticità ma non volevo realizzare uno studio in stile documentario del personaggio, speravo di non perdere il ritmo della scrittura di Jim e Alexander e l’umorismo inserito nello script, tenendo a mente la portata del lungometraggio, senza dimenticare nemmeno il romanticismo e le tematiche attuali, o il modo in cui ci relazioniamo con gli altri.

La conferenza ha inoltre permesso alla Wiig di dare spazio a un pizzico di umorismo:

Se avessi la possibilità di scegliere se essere rimpicciolita non credo che lo farei. Onestamente vorrei essere più grande!

 

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