Sono ancora incerte le motivazioni dietro all’addio di Victoria Alonso ai Marvel Studios, avvenuto repentinamente venerdì scorso e rivelato solo lunedì. Dopo una serie di analisi e report con alcuni dietro le quinte sulle vicende, Jeff Sneider di The Ankler e Below The Line ha approfittato del suo ultimo podcast per condividere ulteriori voci di corridoio sul caso.

Stando al giornalista, fino a lunedì scorso nessuno alla Marvel sapeva che Alonso aveva detto addio alla Marvel il venerdì precedente, perciò la notizia avrebbe scosso praticamente tutti, sia in senso positivo che negativo.

Alcune persone hanno esultato per il suo addio, altre invece erano distrutte” ha spiegato. In generale, ha aggiunto, Victoria Alonso era particolarmente amata “internamente” alla Marvel, ma detestata invece all’esterno, in particolare dalle case di effetti visivi che sono sempre state costrette a dei ritmi eccessivi.

Le loro condizioni, stando a Sneider, avrebbero “cominciato a rappresentare un problema per la reputazione della Marvel all’interno della comunità“.

Il giornalista ha poi aggiunto che le sue fonti sostengono che l’addio non abbia nulla a che vedere con le posizioni di Alonso contrarie a Bob Chapek e per aver sostenuto i diritti LGBTQIA+, ma che ai piani alti da diverso tempo ci fossero delle tensioni, in particolare tra i tre pezzi grossi Feige, D’Esposito e Alonso.

Ha poi concluso che i Marvel Studios avrebbero deciso di aggiustare il tiro con le proposte cinematografiche e televisive, passando da quattro serie Disney+ e quattro film all’anno a due serie e tre film.

Cosa ne pensate dell’uscita di scena di Victoria Alonso? Ditecelo nei commenti!

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