Non ci sono stati molti aggiornamenti sul nuovo film di Il pianeta delle scimmie diretto da Wes Ball, il regista della saga di Maze Runner, sin dal suo annuncio, un po’ perché la fase di pre-produzione a Hollywood in genere è sempre molto silenziosa, un po’ perché l’emergenza Coronavirus ha rallentato un po’ tutto.

In un’intervista con Discussing Film, Ball ha parlato della quarantena ammettendo di esser stato più creativo che mai e ha poi parlato del suo prossimo grande progetto, propostogli dopo la morte di Mouse Guard, che faccia da seguito all’eredità lasciata da Matt Reeves con i suoi film incentrati sulla storia di Cesare:

Matt ha girato gli ultimi due film, ho lavorato con lui a Mouse Guard visto che mi faceva da produttore. [..] Quando Mouse Guard è stato smantellato, è successo tutto velocemente: “Guarda, non faremo più Mouse Guard, ma cosa faresti con Il pianeta delle scimmie?”.

Dovevamo usare le stesse maestranze, la stessa tecnologia, avevo addirittura chiesto a Andy Serkis di partecipare a Mouse Guard, perciò è sembrato tutto così naturale e ho capito subito il perché di quella proposta. Io però pensavo: cosa si può fare in un sequel del Pianeta delle scimmie?

Prima di tutto, quei tre film sono una delle grandi trilogie della storia cinematografica moderna. Sono fatte estremamente bene, hanno onorato i film originali, quelli con Charlton Heston, ma hanno immerso tutto in una sensibilità moderna producendo qualcosa di molto efficace. Cesare è uno dei migliori personaggi cinematografici ad aver lasciato un segno. Perciò cosa si poteva fare dopo? Al contempo non ero interessato a lavorare a una parte quattro, ma a qualcosa di unico.

Un’idea ce l’abbiamo. Abbiamo trovato un modo per restare nell’universo che è stato già creato pur spalancando le porte di qualcosa di nuovo e forte. Cerco di essere cauto in quello che dico, ma agli appassionati della trilogia voglio dire: non preoccupatevi, siete in buone mani.

Gli sceneggiatori originali e i produttori che hanno lavorato all’Alba e a Revolution, Rick Jaffa e Amanda Silver, sono tutti coinvolti. La sceneggiatura sarà scritta da Josh Friedman e molti componenti della vecchia troupe torneranno. Il film darà l’impressione di trovarsi nello stesso mondo della trilogia, ma al contempo ci darà la possibilità di fare cose nuove. Sarà davvero emozionante vederlo sullo schermo più grande possibile.

Sul fatto di lavorare a uno dei primi grandi progetti Fox passati alla Disney:

All’epoca l’ho trovata una notizia fantastica. La Disney ha un reparto marketing pazzesco. La loro abilità nel distribuire i film e di portarli al successo, con parchi a tema e così via… la loro strategia basata sul raccontare grandi storie a dovere e con grande qualità mi ha sempre attratto.

A che punto è la lavorazione?

Il pianeta delle scimmie procede spedito, abbiamo una squadra di artisti che sta producendo dei concept davvero incredibili. Il lavoro sulla sceneggiatura procede, ci vorrà ancora un po’, ma va bene così. […] Comunque potremmo effettivamente cominciare con la produzione virtuale relativamente presto visto che in gran parte sarà un film in digitale.

La saga, dopo il tentativo di reboot/remake del 2001 diretto da Tim Burton, è stata rilanciata nel 2011 con L’alba del pianeta delle scimmie di Rupert Wyatt, a cui hanno fatto seguito Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie del 2014 e The War – Il pianeta delle scimmie del 2017, entrambi diretti da Matt Reeves, incentrati proprio sulla figura di Cesare (interpretato da Andy Serkis).

Ball ha confermato qualche tempo fa che il nuovo film non sarà una rivisitazione completamente nuova, ma anzi, porterà avanti l’eredità di Cesare.

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