Elf, la commedia di Natale con Will Ferrell diretta da Jon Favreau è diventata un classico delle feste, dopo aver incassato, al tempo dell’uscita, ben 220 milioni di dollari a fronte di un budget decisamente contenuto di circa 33.

Come un’altra leggendaria comedy interpretata da Will Ferrell, Fratellastri a 40 anni, Elf non ha mai visto l’arrivo di un sequel che, visto il trionfo commerciale ottenuto dal film, sarebbe stato quasi scontato. In una recente chiacchierata fatta con l’Hollywood Reporter in un lungo profilo pubblicato in occasione degli impegni stampa di The Shrink Next Door, serie in arrivo su Apple TV+ (GUARDA IL TRAILER) con protagonisti Ferrell, Paul Rudd, Kathryn Hahn e Casey Wilson l’attore spiega il perché abbia maturato la scelta di rinunciare a un compenso di circa 29 milioni di dollari:

Avrei dovuto lavorare alla promozione del film da una posizione di onestà che sarebbe dovuta essere “Oh, no, non è per nulla un buon film. Solo che non potevo rifiutare tutti quei quattrini!”. Solo che mi sono ritrovato a pensare “Potrei davvero dire una roba del genere?”. La risposta era no, ergo non potevo lavorare a una pellicola come quella.

Poi, per la prima volta da quando è arrivata la notizia della chiusura della casa di produzione Gary Sanchez, Will Ferrell spiega perché lui e il suo socio storico, il regista e sceneggiatore Adam Mckay, hanno voluto prendere una simile decisione. Ferrell conferma la voce circolante al tempo, ovvero che si trattava di una scelta fatta non sulla base di questioni economiche o personali bensì dal voler prendere delle strade produttive basate su presupposti differenti:

Adam diceva “Voglio fare questo e questo e questo”, voleva crescere e aumentare la sua sfera d’influenza solo che io ero più all’insegna del “Non lo so, mi pare un sacco di roba di cui tenere traccia.

Cosa ne pensate? Vi sarebbe piaciuto vedere un sequel di Elf? Ditecelo nei commenti!

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