redattore

Bianca Ferrari

«Per quanto le dinamiche e la storia che racconta Grazie. E scusa. siano estremamente drammatici, quello di Lisa Aschan è un film che affronta il dolore e difficili rapporti famigliari con una leggerezza a tratti commovente»

«Tutti a parte mio marito parte da una premessa accattivante: cosa succede quanto una donna di mezz’età non fa più sesso con un marito che ama? Caroline Vingal porta avanti il desiderio sessuale di Iris senza sconti, con onestà drammatica e soprattutto facendo ridere senza ridicolizzare.»

«The Family Plan è forse utile solo come caso di studio di cosa sia, ad oggi, il veloce riciclo che la Hollywood dell’action/comedy fa dei propri successi.»

«Il diabolico allevamento non è più una metafora storica dall’aspetto agreste: la derivazione, e quindi lo spirito del film, si fa essa stessa cinematografica, spostando il suo sguardo in un immaginario nuovo, potenzialmente interessante, ma talmente già visto da diventare vuoto.»

«Prendendo le mosse dall’incubo ad occhi aperti alla Stranger Things, il film contrae il materiale narrativo dei libri con un ritmo forsennato e confusionario, riuscendo tuttavia a trovare un senso nella solidità del suo apparato visivo-produttivo.»

«Esmail ha il coraggio di affrontare di petto quel trauma così latente, e lo fa nel modo migliore quando lo racconta con una sola immagine, precisa, chiarissima. È lì che il cinema parla davvero e intravediamo, per qualche secondo, l’abisso di una nazione.»