Iron Man l’evoluzione di un eroe dai fumetti al videogioco

di Redazione elaborazione grafica di Stefano Monteduro
Iron Man

Iron Man nei fumetti

Prima armatura di Iron Man

Il genio milionario Tony Stark diventa Iron man nel 1963, creato da Stan Lee e Larry Lieber ai testi, per le matite di Don Heck e Jack Kirby. Prigioniero in Vietnam, nelle storie originali, subisce una ferita potenzialmente letale. Il suo genio gli salva la vita e, contemporaneamente, lo trasforma nel super eroe che tutti conosciamo. Per sopravvivere e tornarsene a casa, infatti, costruisce la primissima armatura di Iron Man, meraviglia della tecnologia in costante evoluzione

Il personaggio di Tony Stark nasce come incarnazione apparente del capitalismo: viziato, donnaiolo, egoista e spregiudicato, Tony è concentrato su se stesso e sui propri desideri. La menomazione subita e la disavventura in zona di guerra divengono l’origine della sua evoluzione, il punto di partenza di un percorso che rivelerà tutta la sua umanità, i suoi tormenti interiori, le sue difficoltà emotive. Il rapporto complesso con la propria famiglia, le difficoltà con l’alcol, le relazioni non proprio lineari con le donne della sua vita lo hanno caratterizzato come uno dei personaggi dalla morale più articolata della Marvel. Tanto è vero che a volte lo abbiamo visto fare scelte ben più che discutibili, che lo hanno allontanato molto dalla classica immagine dell’eroe. Negli anni, Tony ha ricoperto i ruoli di membro fondamentale degli Avengers, loro leader, loro principale finanziatore e direttore dello S.H.I.E.L.D.

Il vero grande potere di Iron Man risiede nella sua mente, in grado di immaginare le tecnologie più impensabili e di trasformarle in realtà. Tony Stark è uno degli uomini più intelligenti dell’Universo Marvel ed è il suo principale genio tecnologico. Per lo meno nel campo dei buoni. La sua iconica armatura non è altro che la manifestazione materiale del potere della sua mente e, nel corso dei decenni, ha cambiato natura, possibilità, funzioni e aspetto decine di volte. In generale, la tecnologia dell’armatura garantisce ad Iron Man una forza fisica paragonabile a quella dei pesi massimi della Casa delle Idee e una possibilità virtualmente infinita di effetti bellici e tecnologici. Tutto è iniziato con i famosi raggi repulsori, ma oggi Iron Man è una sorta di compendio di fantascienza ambulante, in grado di sopravvivere in ogni ambiente e risolvere qualunque problema, grazie alla giusta versione dell’armatura.

Nella sola realtà principale dell’Universo Marvel sono state realizzate più di sessanta versioni dell’armatura di Iron Man, tra evoluzioni e modelli specifici per bisogni altrettanto specifici.

Tra le molte relazioni di Tony con l’altro sesso, troviamo due colleghe super eroine: She-Hulk e la Wasp originale, all’anagrafe Janet Van Dyne.

Il suo personaggio, per ammissione di Stan Lee, è stato creato prendendo come spunto il noto imprenditore, aviatore e magnate del cinema Howard Hughes.

Le 5 storie imperdibili di Iron Man

  • 1

    Le origini. Tales of Suspense #39-65. 1963/64

    Le avventure di Stan Lee e Don Heck, con saltuari contributi di Jack Kirby e Steve Ditko, che hanno posto le basi del personaggio e lo hanno inserito nell’Universo Marvel.

  • 2

    Il demone della bottiglia. Iron Man #120-128. 1979

    Uno degli archi fondamentali del personaggio, scritto da David Michielinie e Bob Layton, per i disegni di un giovanissimo John Romita Jr. e di Carmine Infantino. La minaccia dell’imprenditore corrotto Justin Hammer si affianca a quella interiore: lo spettro dell’alcolismo.

  • 3

    La guerra delle armature. Iron Man #225–232. 1987/88

    Ci sono sempre Michielinie e Layton al timone. Iron Man ha subito il furto dei progetti della propria armatura e dovrà impedire che i criminali tecnologici dell’Universo Marvel li utilizzino per i loro scopi malvagi.

  • 4

    Extremis. The Invincible Iron Man #1-6. 2005/06

    Warren Ellis e Adi Granov raccontano una delle storie più complesse e intricate dedicate a Iron Man, questa volta impegnato a contrastare il dottor Killian e il suo temibile virus tecnorganico.

  • 5

    Civil War. 2006/07

    Nell’evento orchestrato da Mark Millar e disegnato da Steve McNiven, vediamo un Iron Man al servizio del governo americano, le cui scelte discutibili ed estreme lo portano a dare la caccia ai suoi colleghi eroi che vogliono mantenere la propria identità segreta, in contrasto con la legge.

Iron Man in Marvel's Avengers

Vecchia armatura di Iron Man

All'inizio di Marvel's Avengers troviamo Tony Stark in forze tra i Vendicatori, caratterizzato dall'esuberante carisma che contraddistingue il personaggio della Casa delle Idee. Come affermato da Nolan North, doppiatore di Tony nella versione originale del gioco, il miliardario playboy filantropo nasconde la propria vulnerabilità umana dietro un muro di sarcasmo. Una sorta di armatura che, più forte di quelle create dal geniale inventore, gli permette di difendersi dai propri avversari e dalle difficoltà che la vita da supereroe offre ogni giorno. Si tratta di una caratterizzazione psicologica che, esattamente come nei fumetti e nel Marvel Cinematic Universe, garantisce un filo diretto tra Tony e gli utenti, che non possono fare altro che empatizzare con lui.

Iron Man

In seguito agli eventi dell’A-Day, però, qualcosa si rompe nell'anima di Stark. Un qualcosa che lo porterà ad allontanarsi dal pubblico che tanto ama, per sprofondare in una sorta di autocommiserazione. Non essere riuscito a fermare il disastro che ha colpito San Francisco e aver perso Captain America in missione è stato un smacco che il Vendicatore in Armatura non è riuscito a sopportare. Per scoprire se (e come) Tony Stark riuscirà a uscire da uno dei periodi più cupi della sua vita, dovremo però aspettare il 4 settembre, giorno d'uscita di Marvel's Avengers.

Marvel's Avengers

Sotto il profilo ludico, Iron Man si presenta come un personaggio in grado di dimostrare le proprie abilità sia nello scontro corpo a corpo, che in quello a distanza.

La presenza di una vasta quantità di differenti pezzi dell'armatura, inoltre, garantisce una notevole varietà nel combat system. Passare rapidamente dai micro-missili ai raggi repulsori trasmette una sensazione di potenza molto simile a quella di quando si guida un pesante carro armato.

La velocità con la quale è possibile scattare a destra e a sinistra, però, fornisce al succitato “carro armato” uno sprint tanto rapido quanto letale per chiunque decida di mettersi contro il Vendicatore.

Come mostrato nella demo di Marvel's Avengers, sono presenti anche delle sezioni dove il nostro Tony Stark potrà sfrecciare in aria per colpire i propri nemici dall'alto. Una feature che differenzia molto il combat system di Iron Man da quello di altri personaggi, come Captain America o Vedova Nera. La possibilità di affrontare i combattimenti in volo, infatti, dona una particolare verticalità al titolo, spingendo i giocatori a elaborare metodi diversi con i quali scatenare la propria potenza di fuoco contro i propri avversari.

Vecchia armatura di Iron Man