Nel primo appuntamento dell’anno con le videointerviste di Francesco Alò, troviamo ospite per “Casa Alò” Eros Puglielli. Dopo un esordio giovanile incredibile, Puglielli si dedica per molti anni alla televisione, approdando nel 2022 alla regia di Sono Lillo, disponibile su Prime Video.

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La serie di otto episodi è girata a Roma, nello specifico tra Ostiense e il Colosseo, frutto di una scelta ben precisa da parte di Puglielli.

È un filtro poetico quello che è stato applicato. È come considerare quella zona come se fosse Brooklyn, come se fossimo in quel tipo di mondo lì. E quindi Woody Allen. C’è l’hummus del Woody Allen in bianco e nero di fine anni ’70, inizio anni ’80, da Manhattan fino a Broadway Danny Rose. C’è questo spirito sotto che era abbastanza realistico come impostazione, però c’erano degli squarci abbastanza importanti nel surrealismo anche lì. Ogni tanto appariva un Superman in una discarica.

Sono Lillo vanta un grandissimo cast di comici tra cui Maccio Capatonda, Caterina Guzzanti, Michela Giraud, Marco Marzocca ed Emanuela Fanelli e la serie è frutto di un importante lavoro di sinergia tra ognuno di essi e gli sceneggiatori.

Avevamo pochissimi elementi noi, gli sceneggiatori…avevamo un copione però era una produzione che andava in velocità. Nella velocità non si specula e quindi la creatività si allaccia alla creatività degli altri e quindi si fa in fretta e si fa bene. Non è detto che avvenga, però se avviene è un grosso vantaggio. In questo caso tutti, gli attori, gli sceneggiatori, chiunque portava qualcosa e veniva riarmonizzato e veniva inglobata la creatività del contributo specifico dentro il progetto.

Sono Lillo non rappresenta la prima collaborazione tra Puglielli e il comico. I due, infatti, hanno già lavorato insieme alla regia di Gli idoli delle donne insieme a Greg. Tra Lillo e Puglielli si è creato così un bellissimo legame.

Abbiamo fiducia, noi scherziamo sempre. Una cosa che mi hanno insegnato sia Lillo che Greg che Lillo poi successivamente è che scherzavo troppo poco. (…) Mi ha insegnato a mantenere in movimento la muscolatura dell’ironia, una cosa che lui fa continuamente. Non c’è un momento in cui Lillo non ti fa ridere. Lillo è un comico caldo ed è sempre, nella sua vita, calato in se stesso, è sempre sensibile ed è sempre in movimento sulla comicità. Perché è donativo rispetto proprio agli altri, è una persona che ama le persone e le persone devono stare bene e quindi si mette a disposizione di questo.

L’intera videointervista è disponibile per gli abbonati a BadTaste+.

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