La musica nei film Pixar è uno degli aspetti più importanti, e serve a valorizzare la storia, vero cardine delle pellicole dello studio di animazione. Nel caso di Ribelle – the Brave, non ci sarà soltanto la colonna sonora di Patrick Doyle, ma anche due canzoni, interpretate in italiano da Noemi.

Abbiamo incontrato la giovane cantante a Roma in una roundtable organizzata nell'ambito della presentazione del film alla stampa italiana.

 

 

Guardando il film non si può non notare una certa somiglianza tra te e la protagonista. Lo sei anche caratterialmente? Sei una ribelle, credi di aver preso in mano il tuo destino? Ti senti fatalista?

Quando mia madre ha visto il trailer – e lei mi conosce bene – la prima cosa che ha detto è stata che oltre al colore dei capelli abbiamo lo stesso identico carattere. Ed è effettivamente così, siamo molto simili: io ho sempre lottato molto per affermare la mia personalità. C'è chi lotta 'fisicamente' e chi lotta a livello artistico, io sin dall'inizio ho sempre cercato di giocare le mie carte. Quando tutti mi dicevano che la mia voce era strana, che dovevo avere un sound italiano, ho sempre lottato per fare la musica che mi piaceva. Mi ritrovo in lei anche nei momenti quotidiani: mi piace stare da sola, trovare me stessa nella solitudine e nelle cose concrete.

Hai partecipato alla colonna sonora interpretando le due canzoni. Hai contribuito anche all'adattamento dei testi?

E' stato molto bello lavorare a questo progetto, ma ho contribuito unicamente con la mia voce. Il testo mi piaceva e non ho voluto cambiare nulla, ho messo la mia voce al servizio del film. E' stata una esperienza nuova per me: quando incidi una canzone in un contesto celtico e scozzese sei costretta a calarti in un mood completamente nuovo, che ti fa scoprire nuove sonorità. Un aspetto complesso è stato adattare la mia voce alla tonalità originale, che non potevamo cambiare, ma la versione finale mi piace molto ed è piaciuta anche al regista e alla produttrice. Quando incidi un album hai solo la traccia che passa sotto; lavorando a queste canzoni invece sono stata molto aiutata dalle immagini che mi passavano davanti. E' stato come doppiare, davo un'anima a un personaggio animato, un mood e una atmosfera. Merida è una ragazza con le palle che non si fa dire niente da nessuno.

La musica del film è molto legata alle atmosfere. Come hai affrontato musiche così evocative ma estranee alla tua solita esperienza?

Non ho mai ascoltato molto la musica celtica. Il bello dei film Disney • Pixar è che si compie moltissima ricerca per quanto riguarda le musiche e le sonorità. Devo dire che mi sono impegnata molto a rendere duttile la mia voce per utilizzare melodie nuove, ma quando lavoro a un progetto come questo preferisco sentirmi poco a mio agio, perchè mi permette di fare qualcosa di inedito e originale, piuttosto che sentirmi a mio agio e ripercorrere strade già battute. Da questa esperienza ho imparato davvero molto!